lunedì 16 giugno 2014

In mostra a Quito le opere fatte con cibo e rifiuti dal brasiliano Vik Muniz

Muniz accanto a due ritratti
di Monna Lisa
La nonna lo diceva sempre: 'non buttare nulla, non sai se può servirti'. Questo precetto è stato applicato alla lettera dall'artista brasiliano Vik Muniz, che realizza vere e proprie opere d'arte, fatte a mano e usando semi, cioccolato, spazzatura e tanti altri materiali da riciclo. Alcune di queste sue opere sono in mostra in Ecuador, a Quito,  fino al 31 luglio presso il Centro di Arte Contemporanea.

La mostra nella capitale ecuadoriana consente ai visitatori di percorrere il lavoro di Muniz degli ultimi 20 anni. Tra le opere esposte "Il meglio di Life", "Equivalenti", "Bambini di zucchero", Immagini con fili, immagini con spazzatura e immagini di carta. 

Il Che secondo Muniz
L'opera di Muniz si differenzia per l'uso di materiali poco convenzionali e deperibili, come il cioccolato, burro di arachidi, sale o zucchero, con le quali riproduce immagini e ritratti che rimangono nella memoria, come il ritratto di Monna Lisa. 

Lavoro molto con i ritratti e con la familiarità che il pubblico ha con certe immagini. Io faccio sempre metà dell'opera, l'altra metà la fa lo spettatore guardandola. Cerco di provocare un'interazione visiva nello spettatore, in modo che abbia l'impressione di aver visto una cosa prima e poi successivamente di vederci qualcosa di diverso", ha detto l'artista brasiliano in un'intervista su una rivista ecuadoriana.

Autoritratto dell'artista brasiliano
Muniz ha iniziato come scultore nel 1980, ma è diventato famoso dieci anni più tardi per i suoi ritratti della serie 'Chocolate', realizzati nel 1997, e successivamente per i ritratti con rifiuti, nel 2006. Il documentario "Waste Land", realizzato da Lucy Wlaker, ha raccontato il lavoro di Muniz in uno delle più grandi discariche del mondo, alla periferia di Rio de Janeiro. Una pellicola che nel 2011 ha ricevuto la nomination all'Oscar come Miglior documentario.

fonte www.andes.info.ec

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