mercoledì 21 maggio 2014

Perù, la sua crescita economica e le nuove opportunità per l’export italiano

Il dato della crescita economica del Perù relativo al 2013 è tra i più alti in America Latina. In forte sviluppo sono il settore medico ospedaliero, grazie a nuove formule di coinvolgimento del settore privato. Cresce anche l’attenzione delle Autorità locali alle tematiche dell’ambiente e delle energie rinnovabili. 

Secondo le prime stime della Banca Centrale peruviana, la crescita del PIL nel 2013 sarebbe stata pari al 5,1%, con un incremento del 5,8% della domanda interna e del 4,3% degli investimenti privati. L’aumento del potere d’acquisto della popolazione sta creando opportunità di mercato per i settori legati ai beni di consumo  e nell’edilizia urbana e residenziale in aggiunta alle grandi opere infrastrutturali. 


L’Italia si conferma, come negli anni precedenti, il terzo partner commerciale europeo del Paese dopo Germania e Spagna. Sempre nel periodo gennaio-novembre 2013, il valore delle esportazioni del Perù verso l’Italia e’ stato di 955 milioni di dollari, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente. Le esportazioni italiane verso il Perù, pari a 655 milioni di dollari, sono  invece in leggero aumento (+3,47 %) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. 

I principali prodotti importati dall’Italia sono macchine per imballaggio e per l’industria alimentare, valvole, kit di conversione a gas per motori auto, turbine. Il “made in Italy” mantiene un consistente potenziale di penetrazione nel mercato della fornitura di macchinari e sistemi per edilizia e industria mineraria, per l’ambiente (impianti per il trattamento delle acque e dei rifiuti), la produzione e distribuzione di energia elettrica, per l’agroindustria, pesca e acquacoltura, per l’imballaggio e la plastica in aggiunta a attrezzature mediche, mobili e moda. 

Nel settore delle energie rinnovabili il Perù dispone di notevoli risorse ancora non sfruttate. Il Paese ha iniziato anche ad affrontare l’insieme delle tematiche relative alla gestione ambientale in vista dell’appuntamento  previsto per la fine del 2014, che vedrà il Perù nella veste di Paese ospitante della ventesima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambio climatico. Da rilevare che nel trattamento delle acque e dei rifiuti solidi negli ultimi anni si sono inserite con successo alcune imprese italiane di piccola-media dimensione.

Il processo di privatizzazione dell’assistenza medica ospedaliera si sta consolidando in Perù, attraverso forme di associazione pubblico-privata, al fine di aumentare la qualità delle cure prestate e di ridurre la spesa pubblica. Nel 2012 le cliniche private hanno fatturato oltre 400 milioni di dollari. La struttura sanitaria pubblica nazionale e regionale è molto carente sia di strumentazione che di medici qualificati. 

La strategia recentemente adottata in questo settore da parte del Governo è di favorire una privatizzazione “controllata” che lascia allo Stato la proprietà delle strutture, ma concedendole in gestione privata. Nel piano annuale per il 2014/2015 e’ previsto l’acquisto di attrezzature mediche per trattamenti medici-specialistici attraverso l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite (UNOPS). Il locale Ministero della Salute sta attualmente identificando, circa 170 ospedali da costruire o ristrutturare da parte di privati o in associazione pubblico-privata con enti regionali. Il valore totale dell’investimento previsto ammonterebbe a circa 1,1 miliardi di dollari.

L’Italia ha mantenuto per anni il primo posto come fornitore di macchine per il settore meccano-tessile, superando nel 2012 la quota del 25%. La domanda non e’ solo per la fornitura di macchinari moderni e di alta qualità, ma emerge in forma sempre più evidente il bisogno di partner in grado di collaborare e fornire assistenza non solo nel design e nello stile dell’abito, ma anche nella lavorazione e nell’utilizzo del cotone, lane e tessuti (alpaca, vigogna) di altissima qualità peculiari del Paese.

fonte esteri.it

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