mercoledì 12 febbraio 2014

Premio Goya, la 'prima volta' del Venezuela che vince con "Azul y no tan rosa"

Il film venezuelano "Azul y no tan rosa" di Miguel Ferrari è stato premiato al prestigioso Premio Goya, in Spagna, come Miglior Pellicola Iberoamericana, battendo il messicano "La jaula de oro", l'argentino "El médico alemán" e il cileno, e già pluripremiato, "Gloria".

"Questo è il primo Goya per il Venezuela", ha esclamato, con tanta emozione, il regista Miguel Ferrari al momento della consegna del prestigioso riconoscimento. Fino ad ora solo nominations per il cinema venezuelano, l'ultima delle quali nel 1999 con "Amaneció de golpe" di  Carlos Azpurúa.


Il regista Miguel Ferrari ritira
il Premio Goya
"In Venezuela, dal 7 gennaio, quando furono annunciate le nominations al Goya, si è vissuta questa cosa come se fosse la finale del mondiale di calcio", ha detto il regista nel discorso di ringraziamento nel quale ha incluso la sua famiglia, i produttori, l'equipe che ha lavorato con lui e tutto il cinema venezuelano.

Ferrari ha poi aggiunto che fare una pellicola sopra un tema sensibile come l'omosessualità è stato un sogno che si è avverato. "Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questo film e che hanno dato voce e cuore a persone che spesso non si interpretano per pregiudizio".

Una scena del film
Si tratta del primo Premio Goya anche per il regista, debuttante con questa commedia tragicomica, distaccata e nella quale, con umorismo sensato, si critica l'omofobia, l'intolleranza e il rifiuto del diverso. Attore e sceneggiatore, Ferrari ha firmato ogni dettaglio di questo film sul quale stava lavorando da molti anni.

"Azul y no tan rosa" è una coproduzione ispano-venezuelana e tra gli interpreti figurano due attori spagnoli, il 'veterano' Juan Jesús Valverde e il giovane Nacho Montes, insieme ad un interessante cast guidato da Guillermo García, ottimo attore, molto conosciuto per la partecipazione a serie tv, e le attrici Hilda Abrahamz e Daniela Alvarado.

fonte Efe


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