giovedì 6 febbraio 2014

Il pianoforte di Massimiliano Genot incanta l'Ecuador

Nell'ultima settimana di gennaio si è svolta in Ecuador, organizzata dall'Ambasciata italiana a Quito, la tournée del pianista torinese Massimiliano Genot, evento che rientrava nel quadro del programma di promozione artistico-culturale per la stagione 2014, in raccordo con varie Istituzioni locali, tra le quali Università e fondazioni culturali.

Genot si è esibito a Quito, Guayaquil e Cuenca con un programma intenso e impegnativo con ben quattro concerti, di cui due nella capitale ecuadoriana: il primo al Teatro Nazionale Sucre con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dell’Ecuador e l’altro in forma di recital nella prestigiosa cornice della Casa Museo di Oswaldo Guayasamin, oltre a varie master class presso i locali conservatori musicali.


Un repertorio indubbiamente impegnativo e vario quello presentato dal pianista torinese, che ha spaziato dai capolavori beethoveniani quali il Concerto per piano ed orchestra "Imperatore" o la sonata "Appassionata", a pezzi di assoluto virtuosismo, come il concerto in sol maggiore per pianoforte ed orchestra di Maurice Ravel. 

Genot è concertista, compositore, organizzatore di eventi musicali, condirettore artistico dell’Associazione per la Riscoperta del Patrimonio Musicale Piemontese. Per la sua particolare formazione al pianismo virtuoso, è chiamato a tenere corsi di perfezionamento e masterclass sulla tecnica pianistica, in Italia e all’estero.

Attualmente insegna al Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha tenuto lezioni-concerto presso il Dams di Torino, il  Conservatorio Reale di Bruxelles,  l’Accademia  Jan Paderevsky di Poznan e di Danzica e l’Università Yldiz di Istanbul. Da alcuni anni si dedica all’improvvisazione e all’arrangiamento tra classica e jazz.

fonte Aise

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