mercoledì 22 gennaio 2014

Ecuador: un governo che investe molto nell'istruzione

Da quando il Presidente Rafael Correa è arrivato alla presidenza dell’Ecuador, nel 2007, gli investimenti dello Stato nel settore dell'istruzione sono stati pari a 30 volte quelli degli ultimi sette governi messi insieme. Lo rivelano dati della segreteria nazionale dell’Istruzione superiore, della scienza e della tecnologia ecuadoriana.

Nel 2006, un anno prima dell’arrivo di Correa, i finanziamenti al settore erano pari a 1,1 miliardo di dollari; nel 2012 erano cresciuti a 2,8 miliardi di dollari. Il lancio del Sistema nazionale di livellamento e ammissione (Snna), con il quale il tasso di ingresso e immatricolazione nelle università è aumentato del 71,99, al pari delle borse di studio per l’estero, è stato un altro punto a favore del progresso nel campo educativo, una delle principali piaghe dell’Ecuador. 

Rafael Correa,
presidente dell'Ecuador
La gratuità di scuole, licei e università pubbliche ha consentito l’incorporazione dei giovani con minori risorse economiche: a questo si aggiungono, fra l’altro, la messa a disposizione materiale didattico per gli scolari minorenni e i buoni per avere accesso alle mense.

L’Ecuador è stato confermato tra i Paesi prioritari della Cooperazione italiana per il triennio 2013-2015, in settori quali lo sviluppo finanziario inclusivo, la conservazione del patrimonio ambientale e il sostegno ai processi di riforma sanitaria. 

La Cooperazione italiana fin dal 1998 è legata all'Ecaudor per l'impegno assunto dall’Italia nel sostenere il processo di pace a seguito degli Accordi di Brasilia, che sancirono la fine di una serie di conflitti di bassa intensità con il Perù iniziati  a partire del 1941, e intensificatosi nel 1995 con lo scoppia della Guerra di Cenepa.

La partecipazione italiana si è consolidata con la firma dell’Accordo bilaterale di conversione del debito ecuadoriano del marzo 2003, e la relativa costituzione del Fondo italo-ecuadoriano (Fie), che ha consentito la conversione del debito commerciale ecuadoriano nei confronti dell’Italia per un ammontare di circa 28 milioni di dollari in 114 progetti di sviluppo. 

Il Fie ha rappresentato il caposaldo attorno al quale si sono articolati le differenti iniziative italiane, sostenendo lo sviluppo del Paese, in special modo attraverso l’aiuto alla piccola e medio impresa, lo sviluppo rurale e la conservazione del patrimonio ambientale. Nel 2012 è stato esteso il programma di conversione, attraverso una seconda fase, per un ammontare di 35 milioni di dollari, diretti al sostegno del Programma nazionale di conservazione del patrimonio ambientale amazzonico. 

fonte cooperazioneallosviluppo.esteri.it

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