martedì 14 gennaio 2014

Brasil 2014: la foresta e i parassiti di Manaus spaventano le squadre europee

Tra ritardi nei lavori, preoccupazione per proteste e violenze durante le partite, possibile 'interferenza' criminale nella gestione delle gare, il Mondiale brasiliano non è certo quello che si può dire un evento che stia viaggiando nella corsia della serenità e giusto per non farsi mancare nulla, qualche squadra europea è preoccupata anche delle condizioni climatiche e sanitarie intorno allo stadio di Manaus, in Amazzonia.

L'allenatore della selezione svizzera, Ottmar Hitzfeld, ha criticato duramente la scelta di Manaus come sede del Mondiale, parlando di 'scarso senso di responsabilità" nel giocare in Amazzonia. I tabloid inglesi invece raccomandano giocatori e tifosi di vaccinarsi prima di affrontare quella zona del Brasile.


Lo stadio di Manaus
La scelta di Manaus, capitale dello stato di Amazonas, è stata criticata fin dalla designazione del Brasile come sede del Mondiale e ben presto si è trasformata nel 'terrore' per alcune squadre. La città si trova al centro della foresta amazzonica e le raccomandazioni medico-sanitarie per viaggi in quella zona includono vaccinazioni contro la rabbia, la febbre gialla, tifo, difterite, epatite A e B e anche un trattamento contro la malaria. Insomma non ci si fa mancare niente.

Ottmar Hitzfeld, ct della Svizzera
"Mi pare abbastanza irresponsabile che uno debba giocare in mezzo alla foresta amazzonica", ha detto chiaramente Hitzfeld, ct della nazionale elvetica, al quale si accomuna anche il pensiero del selezionatore della squadra Usa, il tedesco Jurgen Klinsmann: "E' stata una decisione davvero infelice, sia per il tempo necessario a raggiungere quella località, sia per le condizioni ambientali. Credo non si sarebbe dovuto sceglierla come sede della gare".  

Klinsmann e la sua squadra dovranno affrontare uno degli avversari più temibili del loro girone proprio nello stadio di Manaus, il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Altre gare in programma sono Honduras-Svizzera (da qui la preoccupazione di Hitzfeld) e Inghilterra-Italia, per la quale i giornali inglesi hanno avvisato i tifosi della nazionale sulle precauzioni da adottare nel caso volessero seguire per sostenere la squadra nel match contro gli azzurri.

Il quotidiano britannico "The Mirror" ha scritto "Le raccomandazioni del Ministero degli Esteri ai viaggiatori nella regione amazzonica del Brasile, specialmente in giugno e luglio, sono di andare con un lotto di vaccini contro una serie di infezioni, potenzialmente mortali". Insieme a questo, il fatto che le temperature supereranno in media i 30 gradi con un tasso di umidità superiore all'80%.

fonte Afp

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