martedì 11 giugno 2013

Víctor Jara, l'unico latinoamericano "ribelle del Rock & Roll"

La rivista musicale statunitense "Rolling Stone" ha recentemente pubblicato una classifica sui '15 ribelli del Rock & Roll', preceduta da una frase molto indicava: "In fondo i ragazzi cattivi sono molto spesso più sensibili perchè sentono il dolore del mondo'. In questo speciale ranking figura un solo cantante latinoamericano ed è Victor Jara.

Victor Jara, cileno, è diventato uno dei leader della musica di protesta e di denuncia sociale e anche per questo fu assassinato dal governo di Augusto Pinochet. Jara oltre ad essere un cantautore, era regista di teatro e attivista politico ed è divenuto un'icona della musica popolare cilena e latinoamericana.


Tra le sue canzoni emblematiche si ricordano "Te recuerdo Amanda", "El cigarrito", "Plegaria a un labrador" e "Estadio Chile", la sua ultima composizione prima di essere torturato e ucciso dal regime dittatoriale di Pinochet. "L'amore e la giustizia presenti nelle sue canzoni furono in apparenza così pericolose per i leader militari, autori del golpe del settembre 1973, che decisero di ucciderlo", scrive la rivista americana descrivendo il cantante cileno.

"Fu fatto prigioniero insieme a migliaia di altri cileni e portato nello stadio di Santiago del Cile, quello che oggi porta il suo nome. Qui fu torturato e successivamente gli spezzarono le mani, mentre le guardie lo deridevano dicendogli di suonare la chitarra", continua la descrizione su 'Rolling Stone', "per la sua insubordinazione, Jara fu assassinato e il suo corpo gettato in una strada della periferia di Santiago". 

Nella classifica di 'ribelli del Rock & Roll', solo tre non sono di lingua inglese e oltre a Victor Jara figurano i Plastic people of the Universe (Repubblica Ceca) e Fela Kuti (Nigeria). Sette statunitensi, tre britannici, un giamaicano e un irlandese completano la lista, 

Fela Kuti, altro ribelle
del rock & roll
Nella motivazione sulla scelta di quei 15 nomi, la rivista americana spiega che queste persone non facevano quello che fanno tutti, perchè non capivano come mai le cose dovessero andare in un certo modo. Si tratta di 15 rivoluzionari per i quali l'unico posto dove potevano stare era 'fuori', ma guardando dentro al mondo.  

I 15 ribelli del Rock & Roll
Plastic people of the Universe (Repubblica Ceca)
Fela Kuti (Nigeria)
Elvis Costello (Gran Bretagna)
MC5 (Stati Uniti)
Peter Tosh (Giamaica)
Sinead O’Connor (Irlanda)
Nirvana (Stati Uniti)
Víctor Jara (Cile)
Jerry Lee Lewis (Stati Uniti)
Public Enemy (Stati Uniti)
Marilyn Manson (Stati Uniti)
Steve Earle (Stati Uniti)
The Clash (Gran Bretagna)
Sex Pistols (Gran Bretagna)
Johnny Cash (Stati Uniti)

fonte BBC Mundo

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