lunedì 24 giugno 2013

Ha chiuso il 'Valdivia', il motel più famoso del Cile

Dopo quasi mezzo secolo nel quale ha offerto ai cileni una scappatoia romantica per saziare tutte le loro fantasie sessuali, l'Hotel Valdivia, "hotel dell'amore", ha chiuso le sue porte e ovviamente l'attività. L'Hotel Valdivia fu fondato a Santiago del Cile nel 1959 dall'idea di Coralia Quezada, una giovane vedova della città di Valdivia, che voleva offrire alle coppie di amanti un luogo discreto dove passare momenti speciali.

L'hotel aveva camere a tema: una zona in stile arabeggiante, un'altra antico egitto oppure in stile giapponese. Il tutto decorato in modo molto stravagante con piastrelle, jacuzzi, luci soffuse e specchi alle pareti e sul soffitto. Oggi i proprietari hanno deciso di vendere lo stabile che sarà abbattuto per far spazio a un gruppo di appartamenti residenziali.


Gli oggetti presenti nella varie camere dell'albergo arrivavano direttamente dalla famiglia dei Quezada, che viaggiava molto per il mondo raccogliendo e portando così ricordi dalla Cina, dall'Africa e dalla stessa America Latina. Le camere 'china style' avevano grandi vasi Ming (falsi), mentre nella parte "africana" si potevano trovare pelli di zebra, animali intagliati nel legno. La zona 'amazzonica' aveva cascate d'acqua in miniatura, piante e pappagalli dipinti sui muri delle stanze.

Qualche tempo fa sono stati messi all'asta più di un centinaio di questi oggetti. "Il mio cuore si riempie di tristezza e nostalgia - ha detto Leonor Valenzuela, che ha lavorato come cameriera al Valdivia per oltre 40 anni - Era un luogo incredibile. Non esiste un posto simile all'Hotel Valdivia e non potrà esserci mai".

Quando fu inaugurato l'hotel aveva sette stanze, quando è stato chiuso di stanze se ne contavano 48, oltre a terrazzi, scale a chiocciola e tante altre particolarità, che lo portarono ad essere descritto come una "Disneylandi per adulti". Rodrigo Montenegro, nipote di Coralia Quezada e ultimo gestore dell'hotel, ha raccontato a BBC Mundo che una coppia svedese aveva prenotato una stanza per una sola notte, ma rimase così affascinata che si fermò per altre cinque, cambiando stanza ogni notte. Una volta tornati in Svezia, questi clienti hanno scritto all'hotel una mail di ringraziamento dicendo di essere grati al Valdivia per aver potuto vedere i cinque continenti in cinque giorni.

Per quanto riguarda il passaggio di ospiti illustri nelle camere dell'hotel, Montenegro risponde: "L'Hotel Valdivia non ha memoria". Come ricorda anche un'altra cameriera che ha lavorato lì per circa 23 anni e che racconta "Quando servivamo gli ospiti, quando pulivamo le loro camere, eravamo sordi, muti e ciechi".

Nel 2010, l'hotel ha resistito al terribile terremoto che ha colpito il Cile. Il sisma ha colpito la città in un'ora dove le presenze in hotel erano tante, obbligando diverse coppie a fuggire in strada, magari seminude. Quello che non ha abbattuto il terremoto, lo faranno invece le ruspe molto presto. I proprietari hanno detto che apriranno un altro "hotel dell'amore" a Santiago, ma ammettono che niente potrà mai essere come il Valdivia.

fonte BBC Mundo

Nessun commento:

Posta un commento