giovedì 20 giugno 2013

Brasile, il governo promette controlli serrati sui prezzi degli hotel durante i Mondiali

Il ministro dello Sport brasiliano ha promesso "I mondiali saranno una festa all'altezza di quello che il mondo si attende" e per questo ha dichiarato che userà 'tolleranza zero' nei confronti di chi alzerà senza controllo le tariffe di alberghi e hotels.

Ad un anno dalla Coppa della Mondo di calcio, il governo brasiliano promette una buona organizzazione e il ricorso alla polizia per evitare abusi nei prezzi degli hotel, uno dei punti che più preoccupa i visitatori. Una prova che è già partita in occasione della Confederations Cup che in questi giorni si svolge proprio in Brasile e che si può considerare un valido test per il prossimo anno.


Aldo Rebelo, ministro dello Sport, si è detto fiducioso di questa 'prova generale' con la Confederations Cup. "Ci aiuta a preparare al meglio la Coppa del Mondo. Se tutto funziona bene, se la sicurezza, i trasporti, gli aeroporti, la vigilanza risultano tutti in linea con quanto vogliamo, sarò ampiamente soddisfatto".

Punto delicato è quello delle tariffe negli alberghi e per le quali Rebelo ha annunciato "tolleranza zero". Río de Janeiro, una delle sedi sia del Mondiale, sia della Confederations Cup, è la terza città più cara del mondo in tema 'alloggiamento': una stanza in hotel costa in media 246,71 dollari , più che a New York (245,82 dollari) e Parigi (196,17 dollari), come risulta da una studio di Embratur, azienda del turismo del governo brasiliano.

"Non accetteremo prezzi eccessivi dalla rete degli hotel in occasione di eventi sportivi", ha detto Rebelo, "Se sarà necessario attiveremo la Polizia Federale per una rete di controlli. Saremo 'implacabili' fino a chiudere l'albergo nel caso i cui vengano riscontrate irregolarità in tema di tariffe".

Fonte Afp

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