martedì 28 maggio 2013

Cuba riscopre la cucina italiana


Il cibo italiano è tornato ad essere tra i più apprezzati a Cuba dopo che negli anni 60 fino ai 90 aveva svolto nell'isola un ruolo quasi 'sociale. Dopo un periodo di' decadenza', la cucina italiana è rinata grazie alla nascita di diverse realtà private.

"La pizza e gli spaghetti sono i piatti che vendo di più e a volte c'è una vera e propria fila per gustare questi due prodotti", ha detto, ai microfoni dell'Ansa, Ezequiel, una delle tante persone che hanno aperto piccole pizzerie a L'Avana dopo che nel 2010 il governo cubano ha permesso di avviare attività in proprio. "I cubani consumano e consumano anche altri piatti della cucina italiana come i cannelloni, il risotto, le lasagne, ma la pizza resta la regina incontrastata".


Negli anni 50 avevano gran risonanza a L'Avana locali come 'La Romanita' e "Montecattini", considerati però luoghi di gran lusso e che avevano aperto con l'aiuto degli chef italiani. In quel periodo una famosa cuoca, Nitza Villapol, che aveva un programma in tv intitolato 'Cocina al Minuto" e aveva pubblicato un libro con lo stesso nome, già inseriva nelle sue ricette la pasta della pizza.

Il primo boom della cucina italiana è però stato dopo la rivoluzione cubana, quando il nuovo governo cercava una "cucina rapida" fatta con ingredienti economici e di facile preparazione. La risposta fu che centinaia di locali statali cubani offrivano soprattutto pizza, spaghetti, cannelloni e lasagne sotto insegne che ostentavano nomi italiani come "Firenze", "Venezia", "Vita Nuova", "Sorrento", "L'italiano" oppure semplicemente "Pizzeria". Erano locali molto grandi che erano sempre pieni di clienti in fila per mangiare.

Negli anni 90 le vicissitudini economiche del paese portarono ad un decadimento di queste famose pizzerie statali. Molte di queste chiusero l'attività, altre rimasero aperte con molta fatica, ma non sparirono completamente perchè la domanda popolare di questo tipo di piatti non è mai calata.

Le novità apportate dal governo del presidente Raúl Castro nel 2008 hanno portato all'apertura di numerose nuove "paladares", ristoranti privati, locali semplici dove la gente mangia anche piedi oppure più raffinati con maggiore scelta di piatti. 

Ristorante "Il Diluvio"
a L'Avana
Tra il locali più apprezzati tra i cubani c'è  "Il Diluvio" che si trova nel municipio di Playa, dove hanno aperto altri locali tra i quali "La Pergola", "La Scala" e  "Pizza Nova". In ogni caso sono ancora rimasti attivi locali statali come "Doña Rossina", "Montecattini" e "Don Giovanni", quest'ultimo aperto nel 1988 e frequentato dai turisti stranieri. 

Rimane un'unica differenza tra la situazione degli anni 90 e quella attuale: i piatti non sono più così a buon mercato.

fonte Ansa

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