lunedì 3 settembre 2012

In Brasile riconosciuta l'unione civile tra tre persone


Un notaio dello stato di San Paolo ha dichiarato che nel paese non esiste “nessun impedimento legale" che impedisca l'unione civile tra un uomo e due donne e che questo crea "un'entità familiare".

"Quando sono stata contattata tempo fa perchè verificassi che non ci fossero impedimenti legali ad un'unione tra un uomo e due donne, ho visto che non ne esistono. A questo punto non potevo rifiutarmi di redigere l'atto tra queste persone", ha detto il notaio e avvocato Claudia do Nascimento Rodrigues del municipio di Tupa.

 
La dichirazione firmata dal notaio stabilisce che si tratta di "un'unione affettiva multipla e simultanea" di due donne con un uomo. Il 'terzetto', che non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, vive a Río de Janeiro.

Il notaio li ha descritti come persone adulte, senza contenziosi in atto e con tutte le facoltà mentali 'intatte', per le quali ha redatto un atto con tutte le garanzie legali. "Non c'era alcun dubbio che le tre persone sono convinte di vivere come un'entità familiare e per questo vogliono vedere garantiti i loro diritti", ha aggiunto il notaio, che ha ribadito come nella costituzione del Brasile non ci sia alcuna legge che impedisca una famiglia "a tre" e l'assenza di questo divieto apre la possibilità di creare un importante precedente.

Io lavoro nell'ambito della legge e il documento che ho redatto mi sembra più che corretto e accettabile. Si tratta di un contratto legale e comunque io non ho celebrato nessun matrimonio", ha detto Claudia do Nascimento Rodrigues.

Naturalmente la notizia ha suscitato non poche reazioni e alcuni gruppi religiosi hanno condannato quanto successo, anche se la vicepresidente dell'Istituto Brasiliano della famiglia, María Berenice Dias, ha dichiarato che si deve “rispettarare la natura provata delle relazioni e imparare a vivere in questa società pluralistica riconoscendo i differenti desideri".

Fonte Afp

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