giovedì 26 luglio 2012

Haiti: a due anni dal sisma, 400.000 persone vivono ancora nelle tende


L'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni ha segnalato che ad Haiti sono ancora 400.000 le persone che vivono nelle tendopoli due anni dopo il terribile sisma che sconvolse l'isola. Il 12 gennaio 2010 il terremoto rase praticamente al suolo la capitale di Haiti, Puerto Prince, oltre a moltissime cittadine dell'isola.


Più di 300.000 morti e 1 milione e mezzo di senza tetto, la maggior parte dei quali sono stati sistemati in tendopoli attrezzate e costruite dalle organizzazioni internazionali, ma in alcuni casi sorte come campi improvvisati. Una cifra, quella delle tendopoli che, secondo un comunicato della OIM, è sceso del 75%, ma che deve essere ulteriormente ridotto. 



Chris Lom, portavoce dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, che dal 1951 si occupa di questo tema e che fa parte del "Sistema Nazioni Unite' pur essendo un'entità autonoma,  ha spiegato che la gente abbandona questi campi perchè ricevono sussidi per andare in situazioni abitative alternative. In ogni caso molto ancora resta da fare ad Haiti e che quindi sono necessari ancora molti sforzi da parte della comunità internazionale e del governo haitiani.


Fonte BBC Mundo

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