A Culiacan, città nello stato di Sinaloa in Messico, si è tenuta una lettura ininterrotta di 24 ore dell'opera principale di Gabriel García Márquez, "Cent'anni di solitudine", per festeggiare l'85° compleanno dello scrittore colombiano, Premio Nobel per la Letteratura nel 1982. L'iniziativa è stata organizzata dal club di lettura "La Hojarasca".
Inoltre, in chiusura del Festival del Cinema di Guadalajara, il prossimo 10 marzo, è in programma la prima del film "Memoria de mis putas tristes", basato sul libro, pubblicato nel 2004 dal grande scrittore latinoamericano e che parla della storia di un anziano e del suo innamoramento per una adolescente.
I festeggiamenti dell'autore di "L'amore ai tempi del colera" sono iniziati già da alcuni giorni in Messico, paese dove lo scrittore vive da molti anni. Al Palazzo delle Belle Arti si è tenuta una tavola rotonda tra diversi esperti di letteratura, per ricordare anche i 30 anni dall'ottenimento da parte di Marquez del premio Nobel.
Canale 22, un canale televisivo di Città del Messico, specializzato in programmi culturali, ha trasmesso per tutta la serata del 5 marzo, tre documentari. Il primo sulla biografia dello scrittore e giornalista, nel quale si parla della sua infanzia, giovinezza e i primi anni della sua carriera di scrittore. Il secondo docufilm, intitolato "Luz verde: Homenaje a Gabriel García Márquez", incentrato sui suoi libri e su tutta la sua 'ricca' carriera artistica. Infine il terzo programma diffuso dalla tv è stato "Muchos años después, Gabo en México", nel quale si racconta la vita di Marquez in terra messicana.
Il romanzo più famoso di Gabriel García Márquez rimane indubbiamente "Cent'anni di solitudine", che lo scrittore nato a Aracataca, in Colombia, il 6 marzo 1927, pubblicò nel 1967. L'opera narra le vicende della famiglia Buendía a Macondo attraverso diverse generazioni. Un'opera complessa e ricca di riferimenti e allusioni alla storia e alla cultura popolare sudamericana, considerata la massima espressione del cosiddetto realismo magico, e che ha consacrato in tutto il mondo García Márquez come un autore del massimo livello.
Una curiosità: il paese immaginario di Macondo, ispirato ad Aracataca, deve il suo nome ad una zona di vigneti vicina proprio al suo paese di origine, che l'autore poteva vedere dal treno in occasione dei suoi spostamenti.
fonte Ansa
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