giovedì 9 febbraio 2012

Carnevale di Rio: le maschere preferite non sono più quelle dei politici

Tra pochi giorni scatterà il momento più atteso in Brasile, l'appuntamento che raduna a Rio de Janeiro, milioni di persone: il Carnevale. Nell'edizione 2012 c'è stata un'inversione di tendenza per quanto riguarda le maschere, infatti non sono più quelle con i politici le preferite, ma piuttosto gorilla, pagliacci e streghe.

Niente Gheddafi o Lula da Silva mascherati in giro per le strade di Rio, ma piuttosto King Kong o pagliacci, come ha detto in un'intervista all'Afp, Olga Gibert, proprietaria della Condal, la fabbrica di maschere più antica del Brasile. "Abbiamo fatto la maschera di Gheddafi, ma non ha funzionato. In Brasile quest'anno non è periodo di elezioni e così sono le maschere di King Kong, di streghe e di pagliacci quelle che vanno via come il pane appena sfornato".

A pochi giorno dall'apertura della "gran locura", come viene detto qui il Carnevale, che vivrà la sua apoteosi nelle due notti di fantastiche sfilate nel Sambodromo, Olga Gibert dice che quello di quest'anno sarà un grande carnevale di strada, ovvero quello vero, come deve essere. "Ci sono famiglie intere o gruppi che chiedono maschere per divertirsi nei 'blocos' (sfilate di strada). Quest'anno è grande la domanda di maschere di pagliacci come Pierrot, un costume tradizionale del carnevale nella periferia di Rio".

Fondata nel 1958 a Sao Gonçalo, dall'altro lato della baia di Rio de Janeiro, dall'artista plastico catalano Armando Valles, la Condal ha fabbricato oltre 150.000 maschere per questo carnevale e 5000 le ha esportate in Spagna.  Nel suo anno migliore la Condal è riuscita a vendere circa 500.000 maschere.

"Con la crisi in Spagna abbiamo avuto un po' di perdite quest'anno, anche per la forte concorrenza con la Cina che ha prezzi imbattibili", ha detto Olga vedova di Valles, che dopo la morte del fondatore dell'azienda, ha preso il comando di questa piccola fabbrica semi artigianale che ha più di 2000 modelli diversi di maschere.


fonte Afp




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