mercoledì 4 gennaio 2012

Il Camino del Inca potrebbe diventare Patrimonio Culturale Mondiale

Sei paesi dell'America Latina, guidati dal Perù, hanno presentato una richiesta davanti all'Unesco perchè el Qhapaq Ñan o Camino del Inca, venga dichiarato Patrimonio Culturale Mondiale, un progetto che molti studiosi vedono come "un passo avanti nell'integrazione dei popoli latinoamericani". Il documento presentato rappresenta una proposta unica e inedita e la cui proposta unisce ben sei paesi dell'America Latina.

L'iniziativa ha preso il via diverso tempo fa, nel 2001, quando il governo del Perù proposte la richiesta multilaterale affinchè il Qhapaq Ñan, che in lingua quechua significa "cammino principale", diventasse sito del patrimonio mondiale dell'Unesco, invitando i governi di Argentina, Bolivia, Ecuador, Colombia e Cile ad unirsi all'iniziativa.


"E' un passo importante per l'integrazione dei popoli latinoamericani. Rappresenta una sinergia molto significativa tra i popoli degli altipiani e gli altri popoli dei differenti paesi", ha detto  Emilio De la Cerda,  segretario esecutivo del Consiglio nazionale dei Monumenti del Cile ai microfoni dell'Ansa. "Questa condizione di integrazione è naturale in questi territori, ma la volontà comune di diversi paesi la pone in maggiore evidenza", ha aggiunto.

Essendo una richiesta multinazionale, contiene molte e diverse informazioni anche se si tratta di un bene comune. In alcuni punti del documento vengono evidenziate le particolarità di ogni singolo paese interessato. "Un progetto che ha indubbiamente una componente significativa a livello diplomatico perchè consente di capire il nostro territorio, le nostre attuali frontiere e quelle invece che erano trasversalmente gestite dall'impero Inca", ha continuato De la Cerda.

Il Camino del Inca è un "bene" poco conosciuto dall'opinione pubblica, mentre è molto presente negli studi degli archeologi.  Nel Cile, ad esempio, la struttura ben consolidata si concentra nel nord del paese, poi spostandosi nell'area centrale di Atacama si possono incontrare altri segni del cammino. 

Il Cile, così come gli altri governi coinvolti in questa iniziativa, devono consegnare la propria documentazione, che sarà comunque congiunta nella sua elaborazione finale, entro la fine di gennaio e si spera che nel 2013 possa essere fatto l'annuncio che il Qhapaq Ñan è diventato Patrimonio dell'Umanità.

fonte Ansa


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