lunedì 5 dicembre 2011

Decodificato un geroglifico maya sulla fine del mondo

Uno scienziato tedesco, Sven Gronemeyer, avrebbe decifrato una tavoletta di pietra dell'epoca maya e nella quale si dice che il 'ritorno del dio della creazione e della morte', Bolon Yokte, è prevista per il 21  dicembre 2012.  A questo punto se il professore tedesco ha ragione, non manca molto tempo alla fine del mondo, anche se, sempre secondo quanto riferito da Gronemeyer dell'Università La Trobe in Australia, potrebbe significare piuttosto un passaggio ad un'era nuova.

Gronemeyer ha studiato una tavoletta di pietra trovata anni fa nel sito archeologico maya di Tortuguero, nello stato di Tabasco. Lo scienziato ha detto che l'iscrizione descrive il ritorno di una misteriosa divinità maya, Bolon Yokte alla fine del 13° periodo dei 400 anni, che è equivalente al 21 dicembre 2012. Un testo che dovrebbe avere oltre 1300 anni e che in parte si è rovinato, diventando illeggibile. Il frammento di pietra sarebbe una profezia del sovrano di nome Bahlam Ajaw, che voleva pianificare il ritorno del dio.


"Per l'elite di Tortuguero è chiaro che doveva essere preparata la strada per il il ritorno del dio e il sovrano Bahlam Ajaw sarebbe stato il suo anfitrione" ha detto Gronemeyer. Bolon Yokte, dio della creazione e della guerra, sarebbe dovuto palesarsi nel santuario di Tortuguero e la data specifica ha un grosso valore simbolico perchè si riferisce al giorno della creazione.

Questa nuova interpretazione delle predizioni maya, arriva a meno di una settimana da quella dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico  che ha riconosciuto un secondo riferimento alla data del 2012. L'ente ha organizzato un team di esperti che lavorano presso il sito archeologico di Palenque per chiarire alcuni dei dubbi sulla fine di un'era e l'inizio di un altro nel calendario maya e tutti sono d'accordo con Gronemeyer, che nella data non esiste nulla di apocalittico.

Fonte Ap


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