sabato 26 novembre 2011

La via della droga

La droga boliviana entra in Brasile e in Argentina attraverso il Paraguay, questo è quanto risulta da un documento dell'Unodc, Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine. I narcotrafficanti usano la frontiera del Paraguay, carente di controlli, per trasportare la droga e immetterla sul mercato brasiliano e argentino, ha dichiarato César Guedes della Unodc nel corso di una conferenza stampa.

"Molto pochi pensano che la droga che arriva in Brasile e Argentina passi attraverso la frontiera boliviana, allora viene usato il varco paraguaiano per distrarre l'attenzione", ha detto il funzionario dell'Unodc al giornale "Razón". Guedes ha detto che i criminali utilizzano questa strada perchè carente di controlli e questo permette loro di accedere ai mercati più grandi del continente e, attraverso loro, verso l'Europa con un rischio minore.


"Ora quello che andiamo a fare è che paesi come Bolivia, così come il Paraguay, abbiano maggiori relazioni e collegamenti per promuovere, nel quadro delle Nazioni Unite, una maggiore cooperazione nel controllo delle proprie frontiere", ha aggiunto Guedes.

Bolivia e Paraguay condividono una zona di frontiere di 700 chilometri e hanno sottoscritto diversi accordi per combattere le attività illecite sui loro territori. Nello stesso senso, Bolivia e Brasile, hanno fatto diverse attività per combattere il narcotraffico sull'estesa linea di confine comune che arriva a ben 3.100 chilometri. Nel marzo di quest'anno i due paesi hanno firmato un accordo per le azioni di vigilanza con aerei senza equipaggio, azioni militari congiunte al fine di controllare, scoprire e distruggere le coltivazioni di coca.

fonte Afp

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