mercoledì 9 novembre 2011

"Americana", Rassegna di Cinema Latinoamericano

Fino al 13 novembre a Padova si svolge la terza edizione di "Americana", Rassegna di Cinema Latinoamericano, promossa dall'Associazione Culturale Madrugada. L'iniziativa si divide tra la proiezione di alcune pellicole e una serie di eventi collaterali, come mostra di fotografie “I volti del Venezuela” di Yeslaine Avila e Ivan Campagnola, un concerto con il trio “Villa El Salvador” (Elena Carraro, Soto Chero David Beltran, Pasquale Cosco) che ricorda João Rubinato, in arte Adoniran Barbosa, il cosiddetto “Re del Samba”, figlio di immigrati italiani che sono partiti alla volta del Brasile da un paese del veneto.

Tra i film proposti, una retrospettiva dedicata ad Arnold Antonin, il regista haitiano che con le sue opere, è da sempre impegnato nel mantenere viva la memoria del suo paese e nel far conoscere, all'estero, la cultura, la storia, la realtà del popolo haitiano. Esce per la prima volta in Italia, il suo ultimo documentario su Jacques Roumain, scrittore, poeta e politico dell'isola della prima parte del 900. 


La retrospettiva riproporrà anche “Cronaca di una catastrofe annunciata”, narrazione del prima, durante e dopo terremoto che nel 2010 ha causato la morte di oltre 200.000 haitiani. Domenica 13, al Bastione Alicorno, sarà presente in sala Emilia Ceolan, ex Responsabile del Progettomondo MLAL, organizzazione impegnata da sempre a Haiti e in vari luoghi del mondo.

“Tocar y Luchar” di Alberto Arvelo e “A slum of symphony” di Cristiano Barbarossa,
sono altri due titoli che andranno ad arricchire le serate, raccontandoci la forza del progetto musico-sociale delle orchestre giovanili del Venezuela. Venerdì 11 viene presentato il documentario del giornalista Fulvio Grimaldi, “Messico – angeli e demoni nel laboratorio dell'Impero”, che illustra una situazione drammatica e poco nota. Rievocando la grande storia della rivoluzione messicana, Grimaldi fornisce una visione completa degli eventi grazie alle preziose testimonianze di migranti, di alcune vittime di narcos, degli estorsori e delle bande di assassini, che a centinaia di migliaia ogni anno da questo paese e dal Centroamerica perseguono il sogno di una vita negli Stati Uniti; le donne di Ciudad Juarez, mare di sangue al confine con il Texas, e di tante altre località.

Altro documentario in programma è “Juruna, o espirito da floresta” di Armando Lacerda, dove viene approfondita la dolorosa esperienza degli indigeni Xavante e di Mario Juruna, primo e unico deputato indigeno del Parlamento brasiliano, che – come ha commentato il regista haitiano Antonin – potrebbe essere definito il “Marthin Luther King degli indios”.

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