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venerdì 27 giugno 2014

L'Unesco investigherà sui possibili resti della caravella di Colombo scoperta ad Haiti

L'Unesco ha deciso di inviare un equipe di esperti per investigare sui resti di quella che potrebbe essere una delle tre caravelle di Cristoforo Colombo, l'ammiraglia della sua flotta, la Santa Maria, che sono stati individuati di fronte alla costa nord di Haiti.

Una decisione, quella dell'organismo dell'Onu, che risponde alla richiesta del governo haitiano che teme possibili saccheggi del reperto archeologico, che se fosse confermato essere una delle tre imbarcazioni usate da Colombo nel suo primo viaggio nelle Americhe, sarebbe uno dei più importanti ritrovamenti archeologi marini di tutti i tempi.

mercoledì 25 giugno 2014

L'Unesco include Potosí nella lista dei Patrimoni Mondiali in Pericolo

Potosì è una città della Bolivia che si trova a 4.090 metri di altitudine ed è considerata una delle più alte città del mondo. Centro minerario molto famoso, soprattutto per le sue miniere d'argento, nel 1987 è stata inserita dall'Unesco tra i Patrimoni dell'Umanità.

Oggi, purtroppo, l'Unesco ha incluso Potosì anche in un'altra lista, quella dei Patrimoni Mondiali in Pericolo. La causa di questo allarme sono le operazioni minerarie incontrollate che mettono in serie pericolo il territorio. Il Cerro Rico, la montagna che sovrasta la città boliviana corre il rischio di franare.

lunedì 23 giugno 2014

Il Cammino Inca dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità

Il Cammino Inca, una magistrale rete di comunicazione che si estende in ben sei paesi del Sud America, è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Un 'premio' al grande ingegno di un sistema viario prehispánico che ha sorpreso il mondo.

Questa rete di sentieri, che servivano agli Inca per spostarsi e controllare il proprio impero (Tahuantisuyo), si estendono dall'Argentina al Cile, Bolivia, Perù, Ecuador e Colombia ed erano uniti da una fitta trama di camminamenti che costituivano il Qhapaq Ñan, Cammino Inca in lingua quechua.

mercoledì 9 aprile 2014

Prendere un caffè a Buenos Aires potrebbe diventare Patrimonio Culturale Intangibile dell'Umanità

Il governo della capitale argentina ha chiesto all'Unesco che l'abitudine dei cittadini di Buenos Aires di entrare nei bar e nelle caffetterie, venga riconosciuto come un Patrimonio Culturale Intangibile di questa città. "Tomamos un cafecito?" è una frase abituale che precede incontri sociali a Buenos Aires, città piena di bar e caffè  nei quali si entra per piacere, per lavoro o per spezzare il ritmo della giornata.

Per le autorità portene questa abitudine è tanto caratteristica a Buenos Aires, che hanno richiesto all'Unesco di farla diventare un Patrimonio Intangibile dell'Umanità. Ma cosa ha di tanto differente prendere un caffè a Buenos Aires, piuttosto che a Roma, Parigi o Bogotà ?

lunedì 24 marzo 2014

Perù: Arequipa sarà sede del XII Congresso Mondiale delle Città Patrimonio

La città di Arequipa ha ricevuto ufficialmente la bandiera dell’Organizzazione delle Città Patrimonio Mondiale (Ocpm) che la identifica come città organizzatrice del XIII Congresso Mondiale di Città Patrimonio che si svolgerà nel 2015. 

Per ufficializzare l'assegnazione alla città peruviana, la seconda per numero di abitanti dopo la capitale Lima, dell'organizzazione dell'evento che vedrà giungere in Perù oltre 250 rappresentanti delle città del mondo dichiarate Patrimonio Mondiale, sono giunti tre rappresentanti della Ocpm che hanno consegnato la bandiera al sindaco provinciale, Alfredo Zegarra, durante una cerimonia in cui le danze e la musica arequipeña hanno fatto da sfondo. 

lunedì 23 dicembre 2013

Paraguay: il governo autorizza la distruzione di una Riserva di Biosfera Unesco

Quando un governo autorizza la distruzione di una zona definita Riserva di Biosfera dell'Unesco e nella quale si sono rifugiati degli indiani incontattati, l'indignazione è la minima reazione che si possa avere. 

Tutto questo è successo in Paraguay, dove le autorità hanno silenziosamente deciso di concedere ad alcuni allevatori l’autorizzazione a spianare un territorio che è anche l’ultimo rifugio rimasto agli Ayoreo incontattati.

martedì 15 ottobre 2013

Ecuador: l'Italia sostiene la gestione del patrimonio architettonico di Quito

È stato presentato ufficialmente a Quito il Piano esecutivo di gestione del progetto internazionale di gestione integrata e valorizzazione del convento di San Francisco. All’iniziativa contribuiscono diversi paesi, tra cui l’Italia con fondi della Farnesina. L’occasione è stata la terza missione a Quito degli esperti Unesco, che si è appena conclusa.

Il piano è stato elaborato da un comitato di esperti nazionali e internazionali coordinato dall’ufficio Unesco nella capitale ecuadoriana e formato da quattro programmi: conservazione dei beni mobili, protezione e valorizzazione dei beni immobili, sviluppo turistico e diffusione e promozione dell’immagine del convento.

lunedì 3 giugno 2013

Ecuador: l'Unesco include "El Cajas" come nuova riserva della biosfera

In questi giorni l'Unesco ha incluso il massiccio ecuadoriano del Cajas nella lista mondiale delle riserve della biosfera. La comunicazione di questa decisione, nell'era dei social network, è stata data dall'organizzazione delle Nazioni Unite che ha sede a Parigi, anche attraverso Twitter.

Un messaggio in spagnolo, scritto da @unesco_es, diceva infatti "E' ufficiale! Il massiccio del Cajas, in Ecuador, iscritto nella Rete Mondiale delle Riserve della biosfera dell'Unesco. ¡Felicidades!".

 

sabato 11 agosto 2012

Ruta 40, la strada più lunga e spettacolare dell'Argentina

In Argentina esiste una strada che attraversa praticamente tutto il paese e dove si incontrano i più svariati panorami della geografia argentina, da un estremo all'alto. Si tratta della RN 40, la Ruta 40, una strada unica che, lungo più di 5.000 Km., costeggia dal km. 0 a Cabo Virgenes, provincia di Santa Cruz fino a La Quiaca nella Puna di Jujuy, e che unisce tre regioni: Patagonia, Cuyo e Nord , attraversando 11 provincie.

Raggiunge circa i 5.000 metri sul livello del mare. Attraversa 236 ponti, 18 fiumi importanti, costeggia 13 grandi laghi e saline, accede fino a 20 riserve provinciali e parchi nazionali, collega 27 passaggi della cordigliera e incrocia 60 villaggi e città.

giovedì 19 luglio 2012

Annunci su Google per difendere le tribù incontattate vicine a Machu Picchu


Gli annunci di Survival su Google

Survival ha lanciato una nuova campagna pubblicitaria online, rivolta ai visitatori dell’attrazione turistica più spettacolare del Perù, Machu Picchu. L’obiettivo è richiamare l’attenzione pubblica sul progetto energetico che il Perù sta sviluppando nelle vicinanze.


I turisti che affollano le rovine della cittadella inca risalente al XV secolo sono un milione all’anno, ma ben pochi sono consapevoli dei pericoli che corrono diverse tribù che vivono a soli 100 chilometri di distanza. Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e ufficialmente una delle nuove Sette Meraviglie del mondo, il turismo fa di Machu Picchu un’importante fonte di reddito per il paese.

lunedì 4 giugno 2012

Il 'rinascimento' del centro storico de l’Avana


Lunedì 28 maggio a Roma, presso la sede dell'IILA è stato presentato il percorso di rivitalizzazione del patrimonio artistico-architettonico del centro storico de L'Avana. Un progetto possibile attraverso le  iniziative attuate dalla “Oficina del Historiador de la Ciudad de La Habana”. 


Le iniziative, finanziate dal Governo Cubano e da Organismi internazionali ,con particolare attenzione al loro risvolto socio – economico, nascono da una visione dello sviluppo centrata sui valori storici e patrimoniali del territorio ,culminata nel 1978 con il riconoscimento del Centro Storico di L’Avana (La Habana Vieja) come “Monumento Nazionale” poi dichiarato (1982) dall’UNESCO “Patrimonio Culturale dell’Umanità”.

giovedì 31 maggio 2012

L'Unesco evidenzia le riserve d'acqua dell'America Latina

L'America Latina è ancora in tempo per adottare misure politiche e sociali, oltre che applicare una strategia per il futuro, per difendere e preservare senza gravi problemi le riserve di acqua delle regione. Questo è quanto sottolineato dall'Unesco, che ha ribadito come l'acqua sia una delle maggiori ricchezze di un paese come l'America Latina.

Alice Aureli, responsabile delle riserve d'acqua sotterranee per conto dell'Unesco, ha spiegato che l'abbondanza di acqua sotterranea e la scarsa densità di popolazione in America Latina, sono una risorsa vitale per per preservare il livello e la qualità delle falde acquifere della regione.

martedì 22 maggio 2012

La siccità mette in pericolo le cascate dell'Iguazú

Fonti ufficiali del Parco Nazionale dell'Iguazú hanno reso noto che una parte delle famosissime cascate è fortemente penalizzata da una diminuzione dell'acqua a causa della forte siccità che ha colpito la zona.  Le autorità dello stato di Paraná, sulla frontiera con l'Argentina, hanno rilevato che il volume della corrente d'acqua si è ridotta di un terzo.

L'agenzia brasiliana ha confermato che rispetto alla media abituale di 1500 metri cubi d'acqua solitamente misurato in questo periodo, la portata d'acqua è di soli 500 metri cubi al secondo. Una parte delle cascate si è addirittura asciugata mettendo allo scoperto delle rocce che abitualmente sono coperte dall'acqua.

martedì 10 aprile 2012

Bogota' è stata designata "Città della Musica"

L'Unesco ha designato Bogota', capitale della Colombia, 'Città della Musica', inserendola così nella rete delle Città Creative di questo organismo delle Nazioni Unite. Nell'annunciare questa decisione, l'Unesco ha evidenziato la rapida crescita del settore musicale e ha affermato come questi fattori rendano la capitale colombiana un importante centro di creazione e attività musicale  in America Latina.

Come ha dichiarato la direttrice generale dell'Unesco, Irina Bokova, i 30 membri che compongono la Rete delle Città Musicali hanno come scopo quello di promuovere la musica come strumento per il miglioramento delle diversità socio-economico e culturali.

martedì 14 febbraio 2012

Perù: il Cammino Inca chiuso per lavori di manutenzione

Fino al 31 marzo saranno realizzati lavori di manutenzione e conservazione sulla rete del Cammino Inca che conduce alla cittadella di Machu Picchu e, come di consueto, sarà chiuso l’accesso ai visitatori durante tutto il mese di febbraio, secondo quanto ha informato il direttore del parco archeologico di Machu Picchu, Fernando Astete.

Verranno realizzati lavori di rinforzo e assestamento dei tratti del Cammino Inca maggiormente danneggiati dal transito di visitatori. Inoltre, verranno eseguiti i lavori di manutenzione necessari quali riparazione delle pavimentazioni deteriorate, terrazzamenti, aree di camping, pulitura dei canali di drenaggio, imbiancatura di cabine di controllo e servizi igienici.

venerdì 27 gennaio 2012

Lima, arzilla 'Señora' di 477 anni

Tipici balconi nel centro storico di Lima
Francisco Pizarro, condottiero spagnolo, conquistatore dell'impero Inca, nel fondarla, la chiamò Ciudad de los Reyes, perchè la leggenda dice che fu il 6 gennaio 1535, giorno della festa dei Re Magi (in spagnolo Los Reyes), che Lima, capitale del Perù, vide la sua nascita al mondo, anche se formalmente la fondazione ufficiale viene datata qualche giorno più tardi esattamente il 18 gennaio.

Lima quest'anno ha dunque festeggiato la veneranda età di 477 anni e dopo il nome datogli da Pizarro, cambiò nell'attuale Lima, nome che deriva dalla lingua aymara, (lima-limaq, "fiore giallo") o del quechua (rimaq, "parlatore") riferito al fiume che scorre nella sua valle, il Rímac. Lima fu da subito una città importantissima, centro nevralgico dei ricchi territori del vicereame del Perù.

martedì 10 gennaio 2012

Perù: Qoyllur Riti diventa Patrimonio Immateriale dell’Umanità

Un nuovo riconoscimento alla molteplicità della cultura peruviana. Il pellegrinaggio al santuario del Señor de Qoyllur Rit’i è stato incluso nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. La festività è una delle più complesse al mondo, poiché vi è un sincretismo religioso tra il mondo andino e la fede cattolica.

La processione si realizza tra i mesi di maggio e giugno di ogni anno. Il pellegrinaggio consiste in una camminata di otto chilometri che ha inizio nel villaggio di Mahuayani fino al ghiacciaio di Sinakara, dove si trova il santuario del Señor de Qoyllur Rit’i. Le celebrazioni vengono realizzate nel distretto cusqueño di Ocongate, provincia di Quispicanchi, a più di 4.000 metri sul livello del mare.

mercoledì 4 gennaio 2012

Il Camino del Inca potrebbe diventare Patrimonio Culturale Mondiale

Sei paesi dell'America Latina, guidati dal Perù, hanno presentato una richiesta davanti all'Unesco perchè el Qhapaq Ñan o Camino del Inca, venga dichiarato Patrimonio Culturale Mondiale, un progetto che molti studiosi vedono come "un passo avanti nell'integrazione dei popoli latinoamericani". Il documento presentato rappresenta una proposta unica e inedita e la cui proposta unisce ben sei paesi dell'America Latina.

L'iniziativa ha preso il via diverso tempo fa, nel 2001, quando il governo del Perù proposte la richiesta multilaterale affinchè il Qhapaq Ñan, che in lingua quechua significa "cammino principale", diventasse sito del patrimonio mondiale dell'Unesco, invitando i governi di Argentina, Bolivia, Ecuador, Colombia e Cile ad unirsi all'iniziativa.

giovedì 8 dicembre 2011

L’Unesco chiede la “tutela urgente” dei rituali della pesca degli Enawene Nawe

L’Unesco ha riconosciuto il rituale di pesca degli Enawene Nawe, lo Yãkwa, come uno degli inestimabili tesori dell’umanità e lo ha inserito nell’elenco dei “patrimoni culturali che necessitano di tutela urgente”. Gli Enawene Nawe, che abitano nell’Amazzonia brasiliana meridionale, praticano lo Yakwa, che consiste in uno scambio rituale di cibo tra esseri umani e spiriti, ogni anno.

Gli uomini e i ragazzi costruiscono nel fiume delle fitte dighe di legno così da intrappolare il pesce, che poi viene affumicato e spedito al villaggio. Una volta tornati dalla loro spedizione, celebrano le elaborate cerimonie di scambio col mondo spirituale.

giovedì 1 dicembre 2011

I mariachi diventano Patrimonio Culturale dell'Umanità

Un altro 'pezzo' di America Latina entra a far parte del patrimonio Culturale dell'Umanità dell'Unesco, questa volta si tratta dei mariachi, gruppo musicale tradizionale del Messico, che si compone di quattro o più musicisti, vestiti con abiti ispirati alla tradizione del 'charro' (cavallerizzo tradizionale messicano) e che suonano trombe, violini, chitarre, vihuelas e guitarrones, questi ultimi strumenti che non si incontrano in nessun altro gruppo musicale.

Il genere musicale denominato "musica de mariachi" o semplicemente "musica mariachi" comprende vari stili: son jalisciense, canzone ranchera, corrido, huapango, bolero ed anche son jarocho e valzer messicano. Il genere potrebbe chiamarsi "tradizionale messicano" o "regionale messicano". Il mariachi rappresenta una delle icone della cultura messicana che si è diffusa in altre regioni del mondo. È tradizione e consuetudine, in Messico, la presenza di un gruppo mariachi a feste, celebrazioni, occasioni speciali e serenate.