La "Ruta de la gastronomía", è un progetto di promozione turistica elaborato dall'autorità di governo e dagli operatori turistici del Guatemala, che riunisce nello stesso 'piatto' i segreti culinari dell'alimentazione tradizionale di questo paese centroamericano e la ricchezza storica e culturale della culla della civiltà maya.
Per sviluppare questo progetto, che nei prossimi cinque anni vuole incrementare del 10% il numero dei turisti in visita nel paese, l'Istituto Guatemalteco del Turismo (Inguat) si basa sulla premessa che "la gastronomia di un popolo è uno dei più potenti indicatori della sua cultura, che trascende le sfere materiali, spirituali e sociali", ha detto Heydi Palma, direttrice del dipartimento di marketing dell'Inguat.
Lo studio degli alimenti basici, gli utensili di cucina, le miscele e le ricette preparate dagli antichi maya, sono stati realizzati dagli archeologi, antropologi e storici, in base a tecniche di archeobotanica, iconografía, epigrafía e etnografía. Anche se alla base della dieta maya c'è sempre stato, storicamente, il mais, considerato sacro secondo la visione degli indigeni, le tradizioni culinarie pre-ispaniche contemplavano anche una grande varietà di piante, radici, frutti, semi, baccelli, fiori e funghi, così come una lunga lista di mammiferi, uccelli, insetti e molluschi.
In base a studi scentifici risulta che il mais è l'alimento più antico della gastronomia pre-ispanica. Ci sono molti riferimenti storici che parlano di palline o torte di mais, serviti ai banchetti dei re e dei governatori, guarniti con salse di zucca o cacao. Con l'arrivo dei conquistadores spagnoli, arrivano anche i costumi e le tradizioni della cucina europea. I sapori mediterranei cominciarono a mescolarsi con la cucina maya, fusione che ha portato alla creazione di piatti divenuti tradizionali proprio di questa regione, diventando delizie culinarie e culturali del Guatemala.
Pepian |
La ruta de la gastronomía guatemalteca include un poco di tutto; dalla zuppa di fagioli neri alla carne di maiale, ai peperoni ripieni di carne e verdure, al tipico pepían, un piatto ricchissimo di salsa e spezie fatto con il pollo, così come il jocón, anche questo a base di pollo o gallina, ma anche manzo. Questi ultimi due piatti sono considerati i re dei condimenti aromatizzati, preparati con spezie e carni del Guatemala. Altri piatti tipici sono la frittura di pesce delle acque dei laghi guatemaltechi, il gallo in salsa, che può essere dolce o piccante, il subanic che è cucinato con tre tipi di carne e anche il pulique, che è uno stufato che viene cucinato in occasione delle grandi celebrazioni religiose.
Torta de polvoron |
Dopo una mangiata di questo tenore, bisogna però lasciare uno spazio per poter assaggiare anche i dolci, tra i quali il piatto forte è la banana cucinata in tantissime maniere, ma anche i dolci come el polvorón, una torta fatta di farina, burro, zucchero e cannella; el bocado de reina, che è carne ma cucinata in salsa dolce; il dulce de leche, le meringhe, il marzapane, le caramelle di cocco, le marmellate di zucca e tantissime altre golosità.
Per un pranzo che si rispetti, alla fine, caffè e digestivo ovvero un espresso con caffè del Guatemala e un bicchere di rum Zacapa Centenario, prodotto proprio in questa terra. Al contrario se si vuole provare qualcosa di ancora più autoctono, vale la pena assaggiare il "caldo de frutas", una bibita artigianale preparata a base di frutta fermentata oppure un "tuco", un'acquavite molto popolare tra gli indigeni.
il Kaq'ik |
Per iniziativa di un gruppo di chefs e di storici, nel novembre del 2011, il Governo ha dichiarato Patrimonio Culturale Intangibile della Nazione alcuni di questi piatti come il jocón, il pepián, el Kaq'ik, banane e fagioli cucinati con il maiale, tutte ricette tipiche create più di cinque secoli fa come risultato dell'unione della cucina maya con ingredienti mediterranei di origine spagnola, romana o araba.
La ruta gastronómica guatemalteca, alla quale partecipano chef molto affermati dei più grandi e prestigiosi ristoranti del paese, così come i cuochi dei mercati tradizionali, i produttori agricoli e vari fornitori di materie prime, è una delle principali sfide per sviluppare e promuovere l'industria del turismo in Guatemala. Nel 2013, il paese centroamericano, ha superato per la prima volta i due milioni di turisti e per quest'anno si spera di far crescere del 3% o del 4% questa cifra. Dopo le esportazioni e le rimesse dall'estero, l'industria turistica è il terzo generatore di reddito per un paese come il Guatemala.
fonte Efe/americaeconomia.com
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