Il governo di Jose' Mujica sta organizzando con le Nazioni Unite la possibilità di dare asilo a circa 60/70 bambini siriani sfollati, insieme alle loro madri, e che attualmente si trovano in un campo profughi della Giordania. A darne notizia è stato il cancelliere uruguaiano Luis Almagro.
"L'idea del nostro presidente è quella di trovare una soluzione per la partenza da lì di questi bambini e di queste vedove, accogliendoli nel nostro paese, perchè abbiano una nuova possibilità, una migliore condizione di vita", ha detto Almagro ai giornalisti, prima di entrare al Senato per informare sulle trattative con gli Stati Uniti per l'arrivo in Uruguay di sei detenuti del carcere di Guantánamo.
Luis Almagro |
Quello dei bambini siriani è un argomento che ha sollecitato proprio il presidente José Mujica nel corso del Consiglio dei Ministri. "La nostra idea è quella che vengano in Uruguay in qualità di rifugiati politici, visto che attualmente sono rifugiati in Giordania, passerebbero ad esserlo anche qui da noi", ha aggiunto Almagro, che ha spiegato come il paese latinoamericano stia lavorando con l'Alto Commissariato delle Nazione Unite per i Rifugiati (Unhcr) per concretizzare l'uscita dalla Giordania dei bambini.
Questi rifugiati si trovano attualmente nel campo profughi di Zaatari, il più grande del nord della Giordania, dove sono fuggite circa 100.000 persone a causa del conflitto siriano. Fin dalla sua apertura, due anni fa, il campo profughi è al centro di diverse manifestazioni di protesta, in generale per le pessime condizioni di vita in quel luogo. Il governo uruguaiano sta valutando anche la possibilità di inviare aiuti umanitari a quel campo e in precedenza Mujica aveva chiesto al popolo uruguaiano di aiutare, ognuno in base alle proprie possibilità, le migliaia di bambini abbandonati nei campi profughi vicini alla Siria.
Il presidente dell'Uruguay, Jose' Mujica |
"Voglio fare una domanda molto semplice al popolo uruguaiano - ha detto Mujica nel suo discorso radiofonico - Tutti guardiamo la televisione e una cosa che colpisce veramente è la quantità di bambini che vengono abbandonati in questi campi profughi. Non possiamo prendercene cura come società? Non sentiamo il bisogno di aiutare qualcuno dei questi bambini?. So che la gente mi chiede perchè non ti occupi dei bambini poveri uruguaiani, ma credo che la grande maggioranza di loro abbiamo almeno dell'effetto, mentre questi bambini non hanno nemmeno quello, oltre a mancare di qualsiasi altra cosa".
Più di 150.000 persone sono morte dall'inizio di marzo 2011 a causa delle guerra in Siria, secondo i dati di una Ong. Quasi 6,5 milioni di persone sono sfollate all'interno della stessa Siria, mentre 2,6 milioni hanno abbandonato il paese, raggiungendo quelli a loro vicini come Libano e Giordania, ma anche Turchia, secondo i dati dell'Onu.
fonte Afp
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