Poesia, musica e teatro italiano nel marzo di Buenos Aires

Gabriele D'Annunzio

L'Istituto Italiano di cultura di Buenos Aires propone un mese di marzo dedicato alla poesia di Gabriele D'Annunzio, alla musica della pianista Cinzia Bartoli e al teatro di Carlo Goldoni. Il primo appuntamento è con il Vate, simbolo del decadentismo italiano, nella serata del 17 marzo con “Notturno italiano, Gabriele d'Annunzio: la vita, le donne, la poesia, nella musica”. 

Si tratta di una celebrazione del grande poeta italiano, di Francesco Paolo Tosti e curato da Imma Battista e Giulio De Luca e Christian Moschettino. I tre artisti accompagneranno il pubblico in un viaggio nella poetica di Gabriele D’Annunzio, un viaggio in parole e musica. 

Frammenti dalla vita di un artista che spese l’intera esistenza nella ricerca spasmodica di un ideale irraggiungibile di bellezza. Il tutto 'narrati' attraverso la musica di Tosti, in un connubio tra pianoforte e canto lirico, per sublimare i versi di D'Annunzio in pura emozione. 

La pianista Cinzia Bartoli

Il 23 marzo, all'Usina dell’Arte, centro culturale che si trova nel quartiere de La Boca, a Buenos Aires, è in programma il concerto della pianista Cinzia Bartoli, musicista savonese che nel corso della sua carriera conseguito premi e riconoscimenti in vari concorsi nazionali e internazionali. Attualmente è docente di pianoforte presso la Arts Academy di Roma. Il suo programma prevede opere di Fryderyk Chopin, Maurice Ravel e Astor Piazzolla.

Il teatro di Carlo Goldoni

Gli appuntamenti con l'arte italiana si conclude il 25 marzo con un convegno, a cura della professoressa Luciana Zollo, che parlerà del teatro di Carlo Goldoni e del suo progetto culturale innovativo che è nato all'interno delle trasformazioni che si stavano verificando alla fine del Settecento in tutti i settori della società e della cultura.

Nelle opere di Goldoni, scritte sia in italiano, sia in dialetto veneto, si riflettono i molteplici aspetti della realtà del suo tempo. Per spiegare l'arte del Goldoni verranno anche proiettati frammenti delle sue commedie.