Questo pomeriggio a Roma, in occasione della Giornata della Memoria, si svolge, presso la Fondazione Basso, un incontro dal titolo "Nazisti e fascisti in America del Sud: Da "Colonia Dignidad" all'Operazione Condor".
All'incontro, presentato da Elena Paciotti, presidente della Fondazione Basso, prendono parte Alberto Breccia, Ambasciatore dell'Uruguay, e Carlos Cherniak dell'Ambasciata argentina. Previsti gli interventi di Giulia Spizzichino, Maria Rosaria Stabili, Andrea Speranzoni, Fabio Galiani, Arturo Salerni, Mario Angelelli, Jorge Ithurburu.
Un incontro per raccontare una storia che in qualche modo si lega a quello che è accaduto in Europa. La negazione dei diritti umani, la crudeltà, l'abuso. Nel mondo il 27 gennaio è il giorno in cui ricordare, o meglio non dimenticare. Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa entravano e liberavano il campo di concentramento di Auschwitz.
Dall'altra parte del mondo, qualche anno dopo, un continente, l'America Latina, cadeva nel buio delle dittature, dove il seme dell'odio, del nazismo e del fascismo era ben presente, portando con se' lo stesso modo di agire, lo stesso modo di uccidere.
Nel titolo dell'incontro si cita Colonia Dignidad, conosciuta anche come Villa Baviera, una località del Cile dove nel 1961 si è insediata una comunità tedesca guidata da Paul Scafer, uomo che venne condannato a 20 anni di prigione, con diverse accuse dagli abusi alle molestie su minori, ma anche detenzione di armi e attività naziste.
A Colonia Dignidad, in base a documentazioni della Cia risulta che abbia vissuto anche Josef Mengele, noto per la sua sperimentazione umana nei campi di concentramento durante l'Olocausto. Durante la dittatura militare di Augusto Pinochet la colonia servì come centro di tortura.
Nazisti e fascisti in America del Sud: Da "Colonia Dignidad" all'Operazione Condor
27 gennaio 2014, ore 17.30
Sala della Fondazione Basso
via della Dogana Vecchia, 5 - Roma
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