foto Hernan Canuti |
Il condor andino campeggia nella bandiera ecuadoriana, un simbolo importante e emblematico per questo Paese latinoamericano, tanto che nel nord dell'Ecuador è in corso un'importante mobilitazione per preservare questo grande uccello, secondo solo all'albatros per la sua apertura alare.
Nella provincia di Carchi, nel nord delle Ande, 300 persone delle comunità Juan Montalvo, Santiaguillo e Huaquer, sono al lavoro per garantire la sopravvivenza di questa specie per la quale il Ministero dell'Ambiente ecuadoriano ha creato un apposita 'strategia di conservazione' che prevede attività di ricerca, istruzione, informazione e comunicazione.
foto Hernan Canuti |
Il condor vive sulle alte montagne andine e può rimanere in volo fino a 7000 metri, senza muovere le sue grandi ali. Questi esemplari possono vivere fino a 85 anni, ma attualmente in Ecuador non supererebbero il numero di 30 unità ed è per questo che il Ministero dell'Ambiente sta facendo grandi sforzi per sensibilizzare l'opinione pubblica nella salvaguardia di questo animale.
La Direzione Nazionale della Biodiversità fornirà equipaggiamenti per il monitoraggio nella Riserva Ecologica El Ángel, al fine di preservare l'ecosistema all'interno del quale il condor, così come altre importanti specie animali, vivono.
foto Hernan Canuti |
Una triste notizia, legata al condor andino, riguarda la scomparsa in un incidente automobilistico del fotografo argentino Hernán Canuti, ex corrispondente di guerra e conosciuto come il fotografo del condor andino. Una passione che Canuti ha scelto di seguire, stufo di dover fornire ai media 'solo foto di morti', e quindi decidendo di guardare, con il suo obiettivo, la vita e la natura e in particolare il grande uccello andino, simbolo di un popolo e della natura.
Il lavoro di Canuti è presente sul sito, da lui stesso creato, www.imagensalvaje.com e dove sono visibili le splendidi immagini del condor andino, che è anche il 'protagonista' di una famosa melodia, "El condor pasa", che ha raggiunto fama mondiale nella versione eseguita dal duo Simon e Garfunkel, ma scritta dal peruviano Daniel Alomía Robles nel 1913.
Un condor, quello della canzone, che ha volato molto in alto, oltre i 7000 metri di cui è capace, perchè nel 1977 il brano fu inserito nel Disco d'Oro caricato sulle sonda Voyager, lanciata nello spazio, e col compito di rappresentare l'umanità davanti ad eventuali specie extraterrestri.
fonte www.andes.info.ec
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