lunedì 18 novembre 2013

Elezioni Cile: Bachelet - Matthei, serve il ballottaggio

Michelle Bachelet
Il nuovo presidente del Cile si saprà ufficialmente solo tra un mese quando gli elettori torneranno alle urne per il ballottaggio tra Michelle Bachelet e Evelyn Matthei, le due donne che si contendono la guida del paese latinoamericano per i prossimi quattro anni. 

Alla vigilia delle elezioni che si sono svolte domenica, tutti i favori erano per la Bachelet, che aveva già guidato il paese tra il 2006 e il 2010, favori che sono stati confermati dai voti, ma che non sono stati sufficienti a 'chiudere il discorso' al primo turno, nonostante il trionfo della sinistra sia stato evidente. La candidata della sinistra ha infatti raccolto il 46,67% dei voti contro il 25,01 dell'avversaria. Serve dunque il ballottaggio il prossimo 15 dicembre.


"Sapevamo che vincere al primo turno era una sfida molto complessa - ha detto la Bachelet nel suo quartier generale a Santiago del Cile- ma siamo stati molto vicini a riuscirci. Ora lavoreremo sodo per l'appuntamento di dicembre"

Evelyn Matthei
"Quando abbiamo iniziato questo percorso - ha invece detto Evelyn Matthei - molti pensavano che non saremmo riusciti, invece eccoci qui. Passare al secondo turno è comunque un trionfo, anche se i dati ci dicono che sarà difficile ribaltare il risultato".

Camilla Vallejo
Al di là della sfida presidenziale, nella coalizione che appoggia la Bachelet sono risultati eletti in parlamento quattro ex rappresentanti del movimento studentesco che in questi ultimi anni hanno 'infiammato' le piazze con la loro protesta. Si tratta di Camilla Vallejo, Giorgio Jackson, Gabriel Boric e Karol Cariola.

La presidente argentina, Cristina Kirchner, ancora convalescente dopo la delicata operazione subita il mese scorso, ha telefonato a Michelle Bachelet complimentandosi per il successo elettorale.

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