venerdì 27 aprile 2012

I 70 anni della Bodeguita del Medio

La frase scritta da Ernest Hemingway
"My mojito in La Bodeguita.
My daiquiri in El Floridita"
Rum, menta, limone, acqua gasata e zucchero, questo è il mojito diventato celebre anche perchè a berlo, seduto alla Bodeguita del Medio, era un 'certo' Ernest Hemingway, che a Cuba ha vissuto per circa 20 anni e che nel locale de L'Avana Vecchia ha passato molte ore della sua vita cubana. Il 26 aprile scorso la Bodeguita ha compiuto 70 anni, anni pieni di storia e di personaggi e naturalmente di mojito.

"Il mio mojito alla Bodeguita e il mio daiquiri al Floridita" è una famosa frase di Hemingway che contrapponeva il locale fumoso, sempre pieno di gente e musica, profumo di puros e rum, al più aristocratico bar dell'albergo più lussuoso de L'Avana e frequentato dai ricchi americani, almeno fino al giorno della rivoluzione di Castro.


70 anni dopo, la Bodeguita del Medio non ha mutato il suo fascino e anche se Hemingway è un ricordo lontano, continua ad essere una meta imprescindibile per chi visita la capitale cubana. Ora è un locale più per turisti, anche per il prezzo medio di un mojito lontano dalle possibilità della maggior parte dei cubani. Un locale, la Bodeguita, che si è adeguata ai meccanismi del turismo e insieme ai sigari, alla selezione di piatti gastronomici cubani e al rum, vende anche gadgets come magliette e vassoi.

La Bodeguita del Medio fu aperta il 26 aprile del 1942, grazie all’iniziativa del commerciante Ángel Martínez, ed oggi, la società statale che l’amministra ha preparato parecchie iniziative per commemorare i 70 anni, tra queste una conferenza sul mojito ed una cena di gala a base di piatti tipici cubani e l'immancabile ritmo della musica caraibica.

Un luogo che  negli anni ha visto passare e fermarsi artisti, scrittori, poeti provenienti da ogni parte del mondo. Oltre ad Hemingway, anche Benedetti, Neruda, Errol Flyn, Lam, Portocarrero, García Márquez, Carpentier, Agustín Lara, Brigitte Bardot, Guillén, Pablo Milanés, Silvio Rodríguez. Sui muri della Bodeguita c’è una grande foto di Fidel Castro con Hemingway ed una infinità di graffiti dei visitatori, sia noti che meno noti, tra questi quello dell’ex presidente socialista cileno Salvador Allende (1908 - 1973) che scrisse "Viva Cuba libre, Chile espera 28 junio 1961".

Ogni giorno alla Bodeguita del Medio questo bar presso il quale si radunano venditori ambulanti , artisti di strada come il cieco Rodovaldo Suárez, il poeta Don Orlando Laguardia, meglio conosciuto con il soprannome di Chino, spettacolare compositore di rime e possessore di una straordinaria capacità di improvvisazione ed altri personaggi tipici cubani che si fanno fotografare coi turisti in cambio di una mancia.

Prima di essere bar il locale era una "bodega" (negozio di alimentari) che rispetto ad altri di questo genere non era situata all’angolo ma, come in questo caso, nel mezzo dell’isolato. Quando si cambiò la destinazione d’uso, il titolare Ángel Martínez le diede il nome con il quale le persone indicavano il suo negozio. Un luogo che non è stato estraneo alle vicende politiche dell’isola, nel 1960 fu nazionalizzata insieme al resto delle imprese private e nel 1997 è stata bersaglio di una bomba , che non causò fortunatamente vittime, nell’ondata di attentati destinati a frenare il turismo.

Tra le tante iniziative previste per questo 'importante' anniversario, è anche l'uscita di un cd musicale che contiene diverse canzoni suonate e ascoltate alla Bodeguita come «Hasta siempre comandante» e quelle di Compay Segundo e Buena Vista Social Club.


1 commento: