Un dato impressionante quello rivelato dall'ufficio della Procura Generale di Città del Messico sugli omicidi legati alla guerra al narcotraffico in atto in Messico e che, lo scorso anno, pare abbia generato una media di 48 morti al giorno ovvero un omicidio ogni mezz'ora.
La città più violenta è la tristemente famosa Ciudad Juárez e da quando Felipe Calderón ha assunto il ruolo di presidente dello stato messicano e lanciato la guerra al narcotraffico, le persone assassinate sono 47.512. I combattimenti tra bande hanno così generato il dato 'estremo' di una persona uccisa ogni 30 minuti.
Il 2011 ha visto un'escalation di vittime: nei primi nove mesi le vittime sono aumentate dell'11% rispetto al 2010. Dei 12.903 omicidi nel 2011, 10.200 sono opera dei sicari delle varie bande; 1.652 sono delinquenti uccisi dall'Esercito e dalle forze di polizia; 740 sono persone appartenenti alle istituzioni governative.
Il 70% degli omicidi si sono concentrati in 8 stati: Chihuahua, Coahuila, Durango, Nuevo León, Sinaloa, Tamaulipas, Veracruz e Estado de México. Ciudad Juárez si distingue negativamente come il municipio con più assassinati: 1.206 in nove mesi.
infobae.com
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