Nelle librerie italiane è arrivato "Mal tiempo", scritto da David Fauquemberg e che la critica letteraria internazionale ha all'unanimità 'premiato' come un'opera di grande livello. "Mal tiempo' narra una storia di vita, una storia di pugilato raccontata in una cornice particolare, quella di Cuba.
E' la storia di un pugile stanco, sulla via del tramonto è deciso ad appendere i guantoni al chiodo. Vuole lasciare tutto perché sa che la sua avventura sul ring è finita. Ma l'amico e maestro Rouslan gli chiede un ultimo favore: accompagnare la squadra dei giovani pugili della palestra a Cuba, terra di contrasti, dove la nobile arte, a livello amatoriale, rimane l'arte suprema. Lì, sul suo cammino, incontra Yoangel Corto, un colosso misterioso, un prodigio, un campione di soli 20 anni.
E' la storia di un pugile stanco, sulla via del tramonto è deciso ad appendere i guantoni al chiodo. Vuole lasciare tutto perché sa che la sua avventura sul ring è finita. Ma l'amico e maestro Rouslan gli chiede un ultimo favore: accompagnare la squadra dei giovani pugili della palestra a Cuba, terra di contrasti, dove la nobile arte, a livello amatoriale, rimane l'arte suprema. Lì, sul suo cammino, incontra Yoangel Corto, un colosso misterioso, un prodigio, un campione di soli 20 anni.
Yoangel Corto lavora duro ma, in un paese in cui ogni pugno è dato per la Repubblica, lui "combatte solo per se stesso". Conduce la sua battaglia, solo lui sa contro che cosa. Non è solo un pugile, è un eroe tragico che si batte contro i proprio demoni, contro se stesso e contro la cosa che sa fare meglio: boxare.
Un libro che ha 'colpito' e che, come ha scritto il critico di 'Le Figaro Litteraire', è "Emozionante dall'inizio alla fine, di pugno in pugno...". Un libro e un autore per il quale sono stati chiamati in causa nomi della letteratura come Hemingway o Conrad. Il giovane autore francese porta il lettore alla scoperta dell'arte del pugilato con una storia tragica dal forte sapore esistenzialista e una prosa rabbiosa, veloce, senza fronzoli ma elegante e unica come del resto è la boxe.
David Fauquemberg è nato nel 1973 e vive nella penisola francese del Cotentin. Studia filosofia e ben presto lascia tutto per viaggiare: Cuba, Patagonia, Lapponia, Andalusia, California, Europa dell'Est, Atlantico in vela. Soggiorna due anni in Australia dove un periplo tragico nell'est dell'isola-continente gli ispirerà il primo romanzo "Nullarbor". Al ritorno in Francia diventa, tra le altre cose, critico di teatro, autore di guide per Dakota e Gallimard, scrittore e traduttore e reporter per le riviste "XXI" e "Géo". Nel 2007 il suo romanzo "Nullarbor" ha vinto il premio Bouvier.
"Mal tiempo" è stato tradotto da Tatiana Moroni e pubblicato da Keller, casa editrice specializzata nella narrativa da tutto il mondo.
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