Era il gennaio di due anni fa quando in un bar di Città del Messico Salvador Cabanas, attaccante e stella del Paraguay, veniva gravemente ferito alla testa con un colpo di pistola, dopo che una persona che aveva criticato pesantemente le prestazioni di Cabañas in campionato (il giocatore giocava nel club messicano America, n.d.r), alla risposta del giocatore, ha estratto una pistola, facendo fuoco e colpendolo alla testa.
Ora Cabanas, dopo due lunghi anni, fatti di interventi e faticosa riabilitazione, torna a giocare a livello professionistico, vestendo la maglia del 12 de Octubre, club paraguaiano di seconda categoria e nel quale Cabanas aveva iniziato la sua carriera. La notizia è stata riferita sia dai familiari di Cabanas, sia dai dirigenti della squadra di Itagua. Sarà un ritorno graduale, ma da quella tragica serata di gennaio 2010, l'attaccante ha mantenuto fede a quanto detto dal suo letto di ospedale: "Tornerò a giocare".
Prima di questa decisione e occasione di tornare a giocare con continuità, Cabanas era già sceso in campo, nell'agosto del 2011, vestendo la tanto amata maglia del Paraguay e giocando uno spezzone di gara amichevole contro il suo ex club America. "E' sua intenzione di fare un passo alla volta, ma siamo molto contenti che gli abbiano dato questa opportunita'. Salvador ha sempre sognato di ritornare sui campi da gioco e credo che Dio continua a lavorare per lui, facendo il miracolo di accontentarlo", ha detto alla stampa la moglie Maria Alonso, che era con lui quella terribile serata di due anni fa.
Un sogno che dunque si avvera e un ritorno al passato per Cabanas, che ha deciso di vestire la maglia della squadra nella quale ha iniziato a livello professionistico nella stagione 1998-1999. Luis Salinas, presidente del 12 de Octubre, ha dichiarato: "Salvador ha scelto il suo primo amore per tornare a giocare a calcio. Questa e' stata sempre la sua casa, per questo motivo ha scelto il '12 de Octubre', lui sente che questa e' la sua famiglia. Gli ho sempre detto che quando sarebbe tornato a giocare a calcio da noi avrebbe avuto le porte aperte"
Cabanas, così come altri giocatori che hanno visto la loro carriera 'spezzarsi' o per gravi infortuni o guai fisici, ha continuato a lottare, dimostrando che l'amore per il calcio e la passione per questo sport, a volte, può essere una medicina davvero miracolosa.
Prima del tragico 'incidente', Cabanas, con la maglia della nazionale, aveva collezionato 44 presenze e messo a segno 10 reti, mentre con il suo ultimo club, l'America, in 113 partite era andato a segno ben 64 volte. Nel 2007 è stato dichiarato miglior giocatore sudamericano in base ad un sondaggio effettuato dal quotidiano uruguaiano El Pais.
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