
Nonostante il governo abbia già cercato di adottare misure per combattere il rumore, la situazione a Buenos Aires non sembra migliorare per nulla e le ragioni di questo 'insuccesso' sono diverse. Innanzitutto quasi un terzo dei 40 milioni di abitanti dell'Argentina vive nella capitale o nei suoi sobborghi e questo equivale a moltissime persone in uno spazio relativamente piccolo. La crescita economica ha portato anche all'aumento di automobili per le strade sempre congestionate di Buenos Aires e dove sono molti i cantieri edili in attività. L'estesa rete di autobus cittadini è scarsamente regolata e i mezzi non sempre in ottime condizioni e quindi molto rumorosi e con freni più stridenti che funzionanti... Il traffico è sempre disordinato e i clacson suonano in continuazione. Per la maggior parte dell'anno, Buenos Aires presenta un clima caldo e umido, per cui le finestre sono sempre aperte e i condizionatori, per nulla silenziosi, funzionano senza tregua.
La capitale argentina oltre ad essere molto attiva lavorativamente di giorno, lo è anche dal punto di vista turistico e spettacolare durante la notte, specie a ritmo di tango. Secondo i dati raccolti dall'OMS, il livello di inquinamento acustico non dovrebbero superare i 55 decibel durante il giorno e i 45 durante la notte, mentre a Buenos Aires i valori sono sempre sui 70/80 decibel. Una situazione che provoca fastidio nella maggioranza dei casi, ma spesso anche stress e malattie conseguenti.
Un panorama non proprio esaltante, tanto che fino al momento nel quale non miglioreranno queste condizioni, qualcuno ironicamente suggerisce a chi voglia venire a vivere e passeggiare per Buenos Aires, di munirsi di tappi per le orecchie e di parlare un pochino più forte del normale.
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