martedì 7 gennaio 2014

Ecuador, il paese delle orchidee

Tra una fitta foresta, nascosta nel fogliame di centinaia di alberi nella zona di Maldonado, nel nord andino, si possono trovare innumerevoli specie di orchidee che arricchiscono i boschi sub tropicali di una delle zone più calde dell'Ecuador. 

Questa parte del paese latinoamericano si trova nella zona di Tulcán, uno dei principali punti di ingresso in Ecuador, che si estende dai 300 metri sul livello del mare, nella zona bassa occidentale, fino ai 4.723 metri del Vulcano Chiles. Per arrivarci bisogna attraversare una grande varietà di zone climatiche.

Passare attraverso questa zona significa attraversare una vasta foresta di frajelone, tipica pianta andina, che si distribuisce lungo l'altipiano. Queste piante, che arrivano fino a 10 metri di altezza, si sono adattate al clima freddo attraverso villi molto spessi che ricoprono le grandi foglie allungate. E' una regione è ricca di acqua, flora e fauna e dopo aver attraversato questo deserto, comincia la discesa verso la regione di Maldonado e Chical, dove è più facile incontrare terreni agricoli.

La zona a clima umido temperato e la ricchezza minerale in prossimità delle falde del vulcano Chiles, il cerro Golondrinas e il cerro Negro, consente a questi terreni di essere altamente coltivabili e qui si producono banane, limoni, mandarini, frutto della passione, arance.

Proprio in questa zona è possibile trovare più di 400 specie di orchidee delle 4200 che può contare l'Ecuador, incluse le Draculas, delle quali Maldonando vanta la maggiore varietà al mondo. Le orchidee sono piante perenni e la grande varietà, le forme esotiche, i colori, dimensioni e profumo, ne fanno una grande attrazione turistica e ornamentale, ma vengono anche utilizzate in medicina e in gastronomia. Indubbiamente costituiscono il maggior numero di piante del paese andino.

Non è facile conservarle, sono delicate, solo 'alimentarle' è un lavoro difficile perchè assorbono funghi che sono presenti nel muschio degli alberi e nel suolo, quindi bisogna sempre controllare che questi funghi non manchino e quindi controllare l'umidità, la temperatura e la quantità della luce. Qui è sicuramente più facile per il clima e la vegetazione, ma bisogna essere presenti e attenti per tutto il tempo", ha detto Héctor Yela, proprietario di un orchidario, al sito andes.info.ec.

La maggioranza delle orchidee sono epifite ovvero vivono su altre piante e questo ci aiuta a capire quando il terreno o la foresta o le coltivazioni sono sane o malate. Se non ci sono orchidee vuol dire che la pianta ha qualcosa che non va", ha aggiunto Yela.

Nello scorso mese di ottobre, l'Ecuador è stato dichiarato "Paese delle Orchidee", in occasione della III Esposizione Internazionale e IV nazionale delle Orchidee che si è svolta a Cuenca. I miglior periodo per l'osservazione delle orchidee in Ecuador, sono da dicembre a giugno, nella parte occidentale del paese, da giugno a settembre, nella zona orientale.

fonte www.andes.info.ec

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