venerdì 31 maggio 2013

Il Brasile cancella i debiti con i paesi africani

Dilma Rousseff,
Presidente del Brasile
Il Brasile, colosso latinoamericano, ha annunciato attraverso una nota del portavoce del presidente Dilma Rousseff, la cancellazione o la ”ristrutturazione” del debito contratto da 12 paesi sub-sahariani. "Mantenere una relazione speciale con l’Africa è di importanza strategica per il Brasile”, ha detto la Rousseff.

Il provvedimento di Brasilia, relativo a una somma complessiva di circa 900 milioni di dollari, è stato annunciato nel fine-settimana a margine delle celebrazioni di Addis Abeba per il 50° anniversario della nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana (Oua). Della misura beneficeranno anzitutto Repubblica del Congo, Tanzania e Zambia, paesi indebitati rispettivamente per 352, 237 e 113 milioni di dollari.

La cancellazione o la ”ristrutturazione” del debito, vale a dire un abbassamento dei tassi di interesse o una proroga dei tempi di pagamento, riguarderanno anche Costa d’Avorio, Gabon, Guinea, Guinea Bissau, Mauritania, Repubblica Democratica del Congo, Saõ Tomé e Principe, Senegal e Sudan. Nel fine-settimana la Rousseff ha effettuato il suo terzo viaggio in Africa negli ultimi tre mesi.

Tra il 2000 e il 2012 il valore degli scambi tra il Brasile e il continente è aumentato in modo esponenziale, passando da cinque a oltre 26 miliardi di dollari. La presenza del paese latinoamericano nell’area sub-sahariana è particolarmente forte nel settore delle infrastrutture e nell’industria petrolifera e mineraria.

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