martedì 4 dicembre 2012

"Cicatrici" di Juan Jose' Saer


Pubblicato per la prima volta nel 1969, "Cicatrici", edito nella versione italiana da LaNuovafrontiera, è un romanzo che Saer scrisse in venti notti, ispirato da un fatto reale. 

Quattro parti, quattro narratori in prima persona: Ángel, giovane reporter; Sergio, avvocato divorato dal vizio del gioco; Ernesto, giudice misantropo che si ostina nell'ennesima traduzione di Oscar Wilde; Luis Fiore, operaio che commette un omicidio inspiegabile. 



Quattro vite, ognuna ossessionata da qualcosa, che hanno un unico punto di intersezione: il delitto commesso da Fiore. Saer scrive un romanzo a spirale, per ricreare attraverso la circolarità un'illusione di ordine che nel funzionamento del mondo non esiste, perché nel continuo conflitto tra caos e ordine "non sei tu che vinci, è il caos che accondiscende".

Juan José Saer nato in Argentina nel 1937, è stato il principale scrittore della generazione dopo Borges. Nel 1968 si trasferì a Parigi e fu professore di letteratura all’Università di Rennes. La sua vasta opera narrativa comprende dodici romanzi, cinque libri di racconti, uno di poesia e vari saggi. Nel 1987 vinse il Premio Nadal, a cui si aggiunsero altri prestigiosi riconoscimenti come il premio France Culture, e il premio Unione Latina di Letterature Romanze. Morì a Parigi nel 2005.

"Cicatrici"
 di Juan Jose' Saer
Traduzione dallo spagnolo di Gina Maneri
Pp 304 - € 17,50
Editore LaNuovafrontiera

Nessun commento:

Posta un commento