venerdì 16 dicembre 2011

Giaguaro, pappagallo o figura folcloristica, il Brasile cerca la mascotte del Mondiale

L'appuntamento con i Mondiali di calcio in Brasile nel 2014 ha già messo in moto diverse attività, sostanzialmente pratiche come i lavori per costruire o ristrutturare le varie strutture che ospiteranno l'evento, ma anche quelle legate al marketing e l'immagine del Mondiale stesso. Una tappa dalla  quale non si può prescindere è sicuramente quella della mascotte e in Brasile si è aperto il dibattito per scegliere quale sarà il 'personaggio' che dovrà impersonare l'immagine di questo appuntamento sportivo planetario.

I brasiliani saranno interpellati via internet per poter dare il loro parere in una scelta che in questo momento vede tre 'figure' contendersi il ruolo di mascotte ufficiale: un giaguaro, un guacamayo ovvero un pappagallo Ara e un 'saci', personaggio della mitologia brasiliana. Il Ministro dello Sport, Aldo Rebelo, ha detto che "l'idea è quella di fare un'ampia consultazione pubblica via Internet, in modo che la gente possa contribuire alla scelta".


"Ci potranno anche essere altri suggerimenti - ha continuato Rebelo nel corso di un'intervista radiofonica - oltre a quelli del pappagallo, del giaguaro e del saci, opinioni che alla fine porteremo alla Fifa e al Comitato organizzatore locale. La mascotte non è una scelta che viene da un organo politico, ma dal Comitato organizzatore".

Il ministro ha però sinceramente aggiunto: "Io personalmente ho una predilezione per "el saci", riferendosi al personaggio del folklore brasiliano, di pelle scura e con una gamba sola, persa in una battaglia di capoeira, che indossa un berretto rosso e fuma la pipa. Un personaggio nato come divinità indigena durante il periodo coloniale, ma rapidamente adottato da tutta la gente di razza nera. "Esiste anche una corrente di pensiero che vuole il giaguaro, tipico della fauna brasiliana e molto presente anche nella letteratura"  ha concluso Rebelo.

Nell'ultimo Mondiale di calcio in Sud Africa, la mascotte è stata Zakumi, un leopardo con la criniera verde, i pantaloni dello stesso colore e un pallone in mano. Una tradizione, quella della mascotte del Mondiale, nata nel 1966 in Inghilterra con la 'nascita' di Willie, il leone britannico. Una tradizione che non è mai mancata da allora in poi.

fonte Afp


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