Trionfo argentino all'edizione 2011 del Festival Internazionale del Film di Roma, dove la giuria internazionale presieduta da Ennio Morricone e composta da Susanne Bier, Roberto Bolle, Carmen Chaplin, David Puttnam, Pierre Thoretton, Debra Winger, ha assegnato il Premio Marc’Aurelio della Giuria al miglior film: "Un cuento chino" di Sebastián Borensztein. L'opera del regista argentino è stata anche premiata dal pubblico, infatti ha conquistato anche il Premio BNL del pubblico.
"Un Cuento Chino" narra la storia di Roberto, al quale l'esperienza come soldato nella guerra delle Falkland ha lasciato segni profondissimi e che ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita alienato dal mondo, divenendo scontroso anche con i clienti che frequentano la sua ferramenta.
"Un Cuento Chino" narra la storia di Roberto, al quale l'esperienza come soldato nella guerra delle Falkland ha lasciato segni profondissimi e che ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita alienato dal mondo, divenendo scontroso anche con i clienti che frequentano la sua ferramenta.
L’unico interesse che Roberto ha è quello di collezionare ritagli di giornale che raccontino strane storie e, per uno scherzo del destino, si ritrova coinvolto proprio in una di queste quando accoglie in casa il cinese Jun, alla ricerca dei familiari dopo aver perso la propria amata a causa di una mucca caduta letteralmente dal cielo. Pur non parlando la stessa lingua, la convivenza quasi forzata tra le due differenti culture cambierà l’esistenza di entrambi, rendendoli quasi anime gemelle.
Il film diretto da Sebastián Borensztein, è interpretato da Ricardo Darín, Muriel Santa Ana, Ignacio Huang, Pablo Seijo, Iván Romanelli e Vivian El Jaber
Nessun commento:
Posta un commento