A partire dal 25 novembre, nel circuito di Distribuzione Indipendente, sarà nella sale italiane il film "Inti Illimani - Dove Cantano le nuvole", diretto da Francesco Cordio e Paolo Pagnoncelli. Un docufilm musicale sullo storico gruppo musicale cileno che negli anni' 70 riuscì a far conoscere al mondo, attraverso la loro musica, ideali e speranze di un popolo che viveva uno dei momenti più bui della propria storia: la dittatura di Pinochet.
Si tratta di un documentario pieno di emozioni e ricordi e che ripercorre le tappe più importanti della storia, della carriera e della vita degli Inti-Illimani con le testimonianze di molti artisti , tra i quali anche Daniele Silvestri, protagonista insieme alla band cilena di un concerto-evento e del sodalizio umano, prima ancora che artistico, nato tra gli Inti Illimani e il cantautore italiano.
"Inti Illimani - Dove cantano le nuvole" ha ricevuto molti riconoscimenti in diversi festival internazionali e successi sia di critica, sia di pubblico. Cordio e Pagnoncelli hanno firrmato la regia di un documentario che scava in profondità nella vita privata della band, offrendo indimenticabili testimonianze di altissimo valore storico ed artistico. In un momento particolarmente complicato per la vita politica del Cile, come la dittatura di Pinochet negli anni ‘70, gli Inti-Illimani, attraverso la loro musica, si sono imposti come portatori di ideali e di speranza nel futuro e nel cambiamento.
Lo storico gruppo cileno degli Inti-Illimani si racconta in prima persona, suonando e cantando sull’onda di intensi ricordi e di un rinnovato entusiasmo. Il pubblico può riconoscere il filo conduttore della loro storia e trovare la chiave di volta che ha permesso al gruppo di rinnovarsi nel corso di un lungo percorso professionale, dimostrando che la musica rimane la forma più immediata di trasmissione culturale e che le culture possono essere sradicate dalla loro terra d’origine, ma non possono perdersi.
Il film esce in Italia sul circuito di Distribuzione Indipendente che è una rete distributiva libera per il cinema indipendente e d’autore, che si avvale di un bacino di oltre 260 sale “alternative” (Cineclub, Sale d’essai, Associazioni Culturali).
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