domenica 6 novembre 2011

Guatemala: l'impegno italiano per gli alluvionati

In Guatemala la stagione delle piogge sta volgendo al termine, lasciando sul terreno l’ormai consueta scia di morte e distruzione. Secondo i dati ufficiali forniti dalla Protezione Civile guatemalteca (Conred) lo scorso 20 ottobre, il pesante bilancio dell’attuale stagione delle piogge conta 38 persone decedute, 5 disperse, 11 ferite, almeno 77.000 interessate con danni materiali e 28.688 evacuate, di cui 14.208 ospitate nei 121 rifugi d’emergenza attualmente in funzione nel Paese.

Tale emergenza, pur non avendo assunto i contorni dell’eccezionalità, ha comunque indotto il Governo guatemalteco a dichiarare lo stato di calamitá nazionale. L’insieme degli attori umanitari coinvolti nella RedHum - di cui il Programma d’Emergenza ”Ran Guatemala” della Cooperazione italiana allo sviluppo è socio fondatore - sta svolgendo un costante lavoro di coordinamento teso ad appoggiare il Governo nelle fasi di ricostruzione e riabilitazione post-disastro.


Da segnalare che il Programma Ran, dopo aver appoggiato la fase dell’assistenza umanitaria mediante alcuni dei progetti d’emergenza già da tempo in esecuzione (Ong Gvc, Acap Sant’Egidio e Soleterre), finanzierá la ricostruzione in area sicura di un Puesto de Salud nel comune di Los Amates (Dipartimento di Izabal). Il presidio sanitario in parola, reso per lungo tempo reso inagibile dalle recenti esondazioni del fiume Motagua, copre un bacino popolazionale di circa 14.000 persone. Il progetto verrà eseguito dall’Ong Cisp in coordinamento con il Ministero della Sanità ed il locale Comune.

Tale intervento fa seguito alla recente approvazione di un ulteriore progetto - che verrà eseguito dall’Ong Coopi - volto a fomentare una cultura della resilienza comunitaria in Guatemala mediante strumenti educativi alternativi quali il teatro popolare. Attualmente il Programma d’Emergenza ”Ran Guatemala” della Dgcs finanzia l’esecuzione di 12 progetti incentrati sulla riduzione del rischio ambientale e nutrizionale.

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