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martedì 18 marzo 2014

"Senza mia figlia en la selva", un omaggio a tutte le donne detenute politiche

Il 22 marzo all'Auditorium Giovanni Arpino di Collegno, Assemblea Teatro, compagnia teatrale torinese, propone lo spettacolo "Senza mia figlia en la selva", dai testi di Mauricio Rosencof e Eduardo Galeano, rielaborati da Fulvio Ianneo e Renzo Sicco. Uno spettacolo che è un omaggio a Selva Braselli, detenuta per nove anni in Uruguay sotto la dittatura. Un omaggio che si estende a tutte le donne detenute politiche in questi anni in molti paesi del mondo. 

Selva è stata liberata grazie all’intervento di un comitato di donne italiane, di Collegno, e in Italia ritorna la sua vicenda. Si narra di persone private della libertà, padri e madri a cui è stato impedito di veder crescere i propri figli e coltivarne relazioni.

giovedì 30 maggio 2013

Donne messicane imparano l'arte della boxe per difendersi


Molte donne messicane che subiscono episodi di violenza domestica hanno iniziato corsi di boxe per potersi difendere dalle aggressioni dei mariti o di persone del loro ambiente familiare, proprio come accade nel film "Enough" (titolo italiano 'Via dall'incubo') interpretato da Jennifer Lopez.

Si tratta in gran parte di donne della classe più povera di Città del Messico e che non si allenano in una vera palestra, ma in un piccolo parco sportivo in una zona del comune di Iztacalco, a est della capitale messicana. 

martedì 29 gennaio 2013

Allarme per la violenza sulle donne in America Latina


Tra il 17% e il 53% delle donne intervistate in dodici paesi dell'America Latina e dei Caraibi hanno ammesso di aver sofferto di violenza fisica o sessuale da parte dei propri partner. Questo il dato che risulta da un'inchiesta dell'Organizzazione Panamericana della Salute (Ops). L'inchiesta "Violenza contro le donne in America Latina e Caraibi", precisa che "in sette paesi più di una donna su quattro ha dichiarato di aver subito violenza dal proprio compagno".

Un'inchiesta di 156 pagine quella realizzata dall'Ops e che presenta un'analisi comparativa di dati lottenuti sulla base di interviste effettuate a più di 180.000 donne in Bolivia, Colombia, Repubblica Dominicana, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haití, Honduras, Giamaica, Nicaragua, Paraguay e Perú.

lunedì 2 luglio 2012

Nicaragua: una legge contro le violenze sulle donne


In Nicaragua è stata approvata una legge che prevede  condanne da 15 a 30 anni per chi sia giudicato colpevole dell’uccisione di una donna. Un altro elemento di novità del sistema penale è l’introduzione del termine ”femmicidio” per indicare la morte di una donna avvenuta in conseguenza di violenze commesse in pubblico o in privato. 


Queste nuove norme definiscono come reato anche atti di intimidazione o minacce fisiche, psicologiche o di tipo economico-finanziario. In relazione alle attività dei mezzi di comunicazione, la legge vieta l’uso di immagini che presentino le donne come oggetti sessuali o incoraggino la violenza nei loro confronti.