La presidente brasiliana Dilma Rousseff ha firmato un decreto in modo tale che gli impiegati pubblici possano terminare la loro giornata di lavoro prima del solito, ma solo quando sono in programma le partite della nazionale brasiliana. Una decisione di Stato, quantomeno ufficiale, visto che in altri Paesi questo accade senza che sia un decreto..
"La presidente ha firmato un decreto per il quale la giornata degli uffici pubblici, nei giorni in cui gioca il Brasile, terminerà alle 12.30", ha detto Paulo César de Oliveira Campos, ambasciatore del Brasile in Spagna, durante un incontro con la stampa a Madrid.
"In Brasile il calcio è motivo di orgoglio nazionale e c'è un solo re del calcio, che è Pelè. Il mondo ci vede come il paese del fútbol e così sarà", ha aggiunto il diplomatico brasiliano nell'annunciare la misura approvata da Dilma Rousseff, che nel frattempo sta visitando gli stati che non hanno ancora terminato i lavori in vista del via, ormai imminente del Mondiale.
La presedente brasiliana si è detta 'preoccupata' soprattutto dei ritardi a Curitiba e allo stesso tempo ha chiesto garanzie ai responsabili dei lavori nell'impianto. L'Arena da Baixada, che doveva essere concluso nel mese di gennaio, sta generando 'forti mal di testa' alla FIFA.
Il sito Globo Esporte ha infatti rivelato che ancora non sono stati realizzati almeno 10.000 posti, mentre sui corridoi, bagni, sale VIP e l'ingresso principale si sta ancora lavorando.
fonte infobae.com
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