martedì 1 aprile 2014

David Beckham incontra il ‘Dalai Lama della foresta'

Beckham e Davi Kopenawa
foto Nenzinho Soares
David Beckham ha visitato la tribù Yanomami in Brasile e ha incontrato il loro portavoce più illustre, Davi Kopenawa, conosciuto anche come il “Dalai Lama della foresta”. Beckham, che si trova in Brasile per le riprese di un programma televisivo della BBC, ha visitato il territorio yanomami e ha chiesto a Davi Kopenawa il permesso di entrare nella riserva. 

Beckham e Davi hanno parlato dei gravi problemi che devono affrontare gli Yanomami, in particolare le attività minerarie illegali nella loro terra. “La visita di David ci ha fatto molto piacere perché era molto interessato ai problemi della riserva yanomami” ha raccontato al giornale brasiliano "Globo", Dario Yawarioma Yanomami, figlio di Davi e coordinatore dell’associazione yanomami Hutukara. 

Davi Kopenawa è il primo sciamano ad aver mai pubblicato un libro. “The Falling Sky: Words of a Yanomami Shaman” (‘La caduta del cielo: parole di uno sciamano yanomami’) è il racconto straordinario della sua vita ed è stato scritto in collaborazione con l’antropologo e amico Bruce Albert. In un articolo pubblicato qualche giorno fa da Truthout, il Direttore generale di Survival Stephen Corry ha scritto che il libro di Davi Kopenawa “merita di diventare uno dei libri più importanti del nostro tempo.”

Nel suo articolo Corry pone l’accento sulla “totale opposizione” tra la visione del mondo degli Yanomami e “il commercio e il profitto, che sono diventate la nostra misura del ‘progresso’”. Secondo Corry il messaggio di Davi è chiaro: “Vuole che ci rendiamo conto che con la nostra fame insaziabile di beni stiamo distruggendo il mondo, e che se distruggiamo gli Yanomami, distruggiamo noi stessi.”

Ancora un'immagine dell'incontro
tra l'ex calciatore inglese e lo sciamano
foto Nenzinho Soares
In aprile Davi sarà in California: il pubblico americano avrà una rara opportunità di incontrare lo sciamano e ascoltare il suo messaggio al mondo. Davi arriverà a San Francisco il 22 aprile in occasione della Giornata della Terra, che milioni di persone in tutto il mondo celebrano per dimostrare il loro sostegno alla protezione dell’ambiente. “Noi sciamani… proteggiamo la ‘natura’ nel suo complesso” ha spiegato lo sciamano. “Noi difendiamo gli alberi della foresta, le colline, le montagne e i fiumi; i suoi pesci, la selvaggina, gli spiriti e gli uomini che la abitano. Difendiamo persino la terra degli uomini bianchi.” Davi ha denunciato anche che lo sfruttamento delle risorse sta distruggendo i sistemi da cui dipende la vita e che il mondo soffrirà se la foresta pluviale continuerà ad essere distrutta.

Molti studi hanno confermato le affermazioni di Davi secondo cui i popoli indigeni sono i migliori conservazionisti. I popoli indigeni, infatti, avevano sviluppato misure efficaci per mantenere la ricchezza della loro terra molto prima che la parola “conservazione” venisse coniata: quando possono continuare a vivere nei loro territori, la superficie forestale e la biodiversità sono molto più alte che in ogni altra area protetta.

fonte survival.it

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