La Coppa del Mondo che il prossimo 13 luglio sarà alzata al cielo dalla squadra vincitrice dei Mondiali brasiliani, è definitivamente in Brasile, dove sarà esposta fino al prossimo 1° giugno e quindi 'conservata' in attesa del vincitore del torneo.
Il famoso trofeo è atteso da un tour attraverso le dodici città che saranno sede degli incontri del Mondiale e la "prima uscita" è stata in quello che viene definito il 'tempio del futbol brasiliano", il Maracaná, che sarà sede delle finale del Mondiale.
Carlos Alberto Torres |
Nel corso della presentazione ufficiale della Coppa del Mondo, l'ex centrocampista della Selecao, Carlos Alberto Torres, capitano della squadra che vinse il Mondiale in Messico nel 1970, ha ripetuto il gesto fatto allora, quello di alzare al cielo l'allora Coppa Rimet, vinta nella finale contro l'Italia e che per il Brasile significava il terzo titolo mondiale. "Io non sono stato il primo ad alzare la Coppa - ha detto Carlos Alberto - ma sono stato il primo a baciarla. Ora spero che Thiago Silva (difensore e capitano dell'attuale nazionale brasiliana, n.d.r.) possa fare la stessa cosa".
Neymar |
Carlos Alberto, che al momento della scelta di Felipe Scolari come ct del Brasile, era stato molto critico, si è ricreduto: "Allora ero dell'idea che ci fossero tecnici più validi a cui affidare la nazionale, ma ora, dopo aver visto il lavoro che ha fatto, sono dalla sua parte e sono certo che possa portare il Brasile al titolo". L'ex giocatore di quella grande squadra che conquistà il titolo nel 1970, ha detto anche che la forza dell'attuale Brasile è in Neymar, l'attaccante, che sebbene solo ventiduenne, può essere decisivo per la squadra.
"Ha già dimostrato di essere pronto l'anno scorso durante la Confederations Cup. Oggi gioca in Europa insieme ad alcuni dei più grandi giocatori del mondo e sarà la grande forza e scommessa della nazionale brasiliana ai Mondiali", ha concluso l'ex nazionale verdeoro.
fonte infobae.com
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