giovedì 24 aprile 2014

A Cuba allarmante aumento dei casi di Aids

Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute di Cuba, sono arrivati a 16.479 i casi di cubani affetti da Aids. Una cifra che obbliga le autorità ad aumentare le misure di prevenzione, e tra queste, la ricerca delle persone sieropositive. 

Nel 2012, sempre in base a dati ufficiali, sull'isola, che investe circa 200 milioni di dollari ogni anno nei programmi di informazione e prevenzione, il numero delle persone colpite dal virus dell'HIV erano circa 12.000 e 2063 il numero dei morti.

Un nuovo rapporto ufficiale suul'incidenza dell'Aids a Cuba, ha rivelato che nel 2013 sono stati rilevati 2.156 nuovi casi sulla base di 2,5 milioni  di test che sono stati effettuati nel corso dell'anno. María Isela Lantero, responsabile del dipartimento sulle infezioni sessuali e Aids del Ministero della Salute, ha dichiarato alla stampa locale che il 94% dei sieropositivi rilevati nello scorso anno soffrivano dell'infezione allo stato inziale e l'81,5 erano uomini.

Gli obiettivi principali delle campagne attuali contro l'Aids a Cuba, sono rivolte alle coppie omosessuali e alle persone che esercitano la prostituzione. Una particolare preoccupazione delle autorità cubane è nei confronti dei giovani, che vengono considerati 'soggetti più vulnerabili', non solo per una questione di età, ma soprattutto perchè praticano sesso senza precauzioni.

Questo aumento dei casi nel paese caraibico, allarma le autorità cubane, considerando che l'isola fino al 2012 era tra i 22 paesi del mondo meno colpiti dall'Aids. Lo scorso anno è stato verificato che un 40% dei casi rilevati come sieropositivi, non avevano fatto esami di controllo negli ultimi tre anni. Un atteggiamento, secondo le autorità, di assoluta irresponsabilità individuale.

L'aumento delle indagini, la diffusione di messaggi contro le malattie sessuali trasmessi in tv e alla radio e l'attivazione di linee telefoniche "discrete", sono alcuni delle misure prese per cercare di contenere la diffusione del virus. L'investimento di più 200 milioni di dollari comprende programmi di informazione, prevenzione e anche la somministrazione di "cocktail" antivirali.

Il Ministero della Salute ha reso noto che a Cuba dal 2008 l'applicazione della terapia definita 'antivirale', in base alle statistiche, rivela che più del 94% delle persone che hanno contratto il virus dell'Aids, sono ancora vive.

fonte Ansa

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