Dopo 64 anni il Mondiale di calcio torna in Brasile. Una nuova formula, una nuova veste, un livello di gioco completamente cambiato e un'audience decisamente diversa, ma nella memoria di molti brasiliani, il Mondiale in casa propria riporta alla mente una delle più gradi delusioni sportive e sociali che la nazione latinoamericana abbia mai subito.
La prima volta del Brasile era il 1950. Il congresso della Fifa, la Federazione Internazionale di calcio, riunito in Lussemburgo nel 1946, si trovò con un solo candidato per la quarta edizione dei Mondiali, perchè l'Europa, appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale non era in grado di ospitare l'evento. Il Brasile sì e per l'occasione si costruì lo stadio più grande del mondo a Rio de Janeiro, il mitico Maracanà.
Una nazione intera attendeva questo evento, convinta che il successo sarebbe stato una pura formalità, invece l'Uruguay di Schiaffino e Chiggia infranse quel sogno e un intero Paese sprofondò nella disperazione. Quello che viene ricordato come il disastro del Maracanã, O Maracanaço, portò a proclamare il lutto nazionale e molta gente che aveva scommesso tutti i suoi averi sulla vittoria del Brasile finì in rovina o si suicidò.
Nel 1950 oltre al Maracaná, pensato allora per 160 mila spettatori e che solo nel 1965 fu completato al 100%, furono costruiti altri stadi a San Paolo, Belo Horizonte, Porto Alegre, Curitiba e Recife, anche se il 67% delle partite si concentrarono tra Río de Janeiro e San Paolo. Nel 1950 si registrò anche un record di spettatori per quell'epoca con una media di 60.000 persone a partita. Chi restava fuori aveva un solo mezzo per seguire le gare, la radio.
Quello che si giocherà nel prossimo mese di giugno, sarà disputato in 12 stadi e l'investimento totale tra infrastrutture, trasporti e telecomunicazioni si aggira sui 20.600 milioni di dollari. La Fifa per questa edizione 2014 ha incassato 2.700 milioni di dollari per la vendita dei diritti tv dell'evento. A livello di spettatori si conta di superare i 3.200 milioni di persone (il 46% della popolazione mondiale) che hanno seguito l'ultima edizione in Sud Africa.
Tra le due edizioni netta differenza anche nella formula del torneo. Nel 1950 sono state 13 le squadre che hanno preso parte alla fase finale del mondiale, calcolando che nelle qualificazioni le squadre erano solo 19 e molte rinunciarono a giocare. Oggi su 203 nazionali a livello mondiale, quelle che si contenderanno in Brasile il titolo di Campione del Mondo sono 32.
Nel 1950 la Fifa era composta da 73 Federazioni nazionali, oggi il numero è salito a 208. Molte regole sono cambiate da allora: non esiste più il retropassaggio al portiere, sono permesse le sostituzioni, sono applicati i cartellini gialli e rossi e il tempo viene calcolato come effettivo di gioco con recuperi in base alle sostituzioni, infortuni e sanzioni disciplinari.
Quello del 1950 rimane così un lontano ricordo e il Brasile, sebbene non sia facile dimenticare il 2-1 subito dall'Uruguay in quel caldo pomeriggio del 17 luglio, si pone come favorito per il successo finale e soprattutto per alzare al cielo quello che potrebbe essere il sesto titolo mondiale, dimostrando che non c'è niente di simile tra le due edizioni, se non il fatto che sono trascorsi 64 anni.
fonte infobae.com
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