A Roma, il 12 e 13 dicembre, alla Farnesina, è in programma la VI Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, evento che viene organizzato con cadenza biennale dal Ministero degli Affari Esteri (MAE) in collaborazione con l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), e gli altri enti ed istituzioni che compongono il Comitato Consultivo costituito presso il MAE, e che rappresenta il principale foro di incontro e confronto tra l’Italia ed i paesi dell’America Latina.
L'evento di quest'anno è dedicato al tema “Sviluppo territoriale e PMI per la crescita sostenibile, l’integrazione e la coesione sociale” ed è articolata in in due sessioni plenarie di dialogo politico, e tre sessioni plenarie tematiche. Gli assi portanti delle Conferenza Italia America latina e Caraibi continuano ad essere l’integrazione latinoamericana e il consolidamento delle relazioni tra l’Italia ed il sub-continente americano, nel più ampio ambito del dialogo bi-regionale UE - CELAC.
Emma Bonino, Ministro degli Esteri italiano, aprirà e chiuderà i lavori della Conferenza |
Alla conclusione della VI Conferenza verrà approvata la Dichiarazione finale, documento condiviso con tutti i paesi membri partecipanti, che sancisce un nuovo e forte coinvolgimento dei nostri partner latinoamericani e caraibici in questo esercizio, attraverso una valorizzazione ed un rilancio del ruolo dell’Istituto Italo-Latino Americano.
Per l'Italia, la Conferenza si è ormai affermata come importante strumento utile per l’individuazione dei settori prioritari della cooperazione bilaterale. Negli scorsi anni, è stata posta attenzione ai processi di promozione della sicurezza e della democrazia, cui l’Italia contribuisce grazie al suo know-how, e a temi di crescente interesse per la collaborazione bilaterale, quali i processi di integrazione economica in corso nel sub-continente, che stanno cambiando il volto dell’America Latina e dei Caraibi.
L’evento romano è ulteriormente impreziosito da presenze istituzionali di assoluto livello politico, sia da parte italiana che da parte latinoamericana. Non mancheranno neanche quest’anno i fondamentali contributi della società civile, degli enti locali e delle imprese, la cui presenza, qualitativamente assai rilevante, fornirà garanzia della concretezza dei contenuti che saranno trattati nelle varie sessioni di lavoro.
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