venerdì 18 ottobre 2013

Al via la 28.ma edizione del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste

Un appuntamento ormai tradizionale e di prestigio che si rinnova ogni anno a Trieste e che quest'anno festeggia la ventottesima edizione: il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste. Quella che è la più vasta rassegna europea sulla produzione cinematografica, video-televisiva del continente latino, promossa dall'Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia, si svolge dal 19 al 27 ottobre.

Un Festival che quest'anno si apre nel segno di Salvador Allende, infatti nel corso della serata inaugurale, sabato 19 ottobre, verrà conferito il premio Salvador Allende a Donato Di Santo, per anni attivo sui temi dell'America Latina, è stato sottosegretario agli Esteri per quell'area geografica nel secondo governo Prodi ed è ora coordinatore delle Conferenze Italia-America Latina - Caraibi.


Sempre sabato sera verrà proiettato, come evento speciale, al Centro Internazionale di Fisica Teorica delle Nazioni Unite, a quarant'anni dal colpo di stato in Cile, nel quale morì Salvador Allende, il film di Patricio Henriquez, "La última batalla de Salvador Allende". ll documentario narra, minuto per minuto, la giornata dell’11 settembre del 1973 a Santiago del Cile. Quel giorno, il Palazzo della Moneda fu bombardato e incendiato dai militari su ordine di Pinochet. Dentro a quel palazzo il presidente Allende, eletto democraticamente dai cileni, ha resistito fino all'ultimo per poi togliersi la vita.

Tra le novità di quest’edizione ci sono sicuramente le location, in cui verranno proiettate le pellicole protagoniste del Festival. Sono, infatti, ben tre le sedi della kermesse latino americana: l’Auditorium del Museo Revoltella, il Teatro dei Fabbri e il Circolo Culturale Knulp. 

Il Festival si contraddistingue, inoltre, per la quantità e la varietà delle sezioni: 'Concorso ufficiale' che vede in gara 11 pellicole di recente produzione provenienti dal subcontinente americano; 'Contemporanea Concorso', ricco contenitore di opere di formati diversi che rappresenta il cinema più recente dell’America Latina; 'Contemporanea Fuori Concorso'; 'Il Cile di ieri e il Cile di oggi', con una ricca varietà di produzioni cilene del presente e del passato; 'Il Tango. L’identità di un Paese', dedicata al tango argentino, con la proiezione, alla Casa di Cultura di Crevatini (Slovenia), di sei pellicole legate a questa suggestiva danza; Salón España, con produzioni spagnole di vario genere.

Ancora una serie di sezioni speciali come 'Scuole di Cinema', 'L'Università che produce cinema: il caso dell'UNAM (Messico)' e 'Cooperando', quest’ultima in particolare vede opere provenienti dai festival dell’America Latina Oberà (la multiculturalità) e Florianópolis (l'Emigrazione). Vi sono poi sezioni trasversali come il 'Premio Malvinas', che tende a valorizzare, mediante il cinema, la sana convivenza internazionale, la tolleranza, il dialogo, il rispetto e l'osservanza del Diritto Internazionale, e il 'Premio Mundo Latino', assegnato dagli studenti del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico di Duino (TS) alla pellicola che meglio tratta una problematica storica dell’America Latina.

Il Festival, però, è fatto anche di retrospettive e approfondimenti, attraverso diverse rassegne che raccontano con lungometraggi, documentari, film d’animazione e cortometraggi la storia e la cultura del subcontinente americano. Tra le esclusive di quest’edizione c’è la retrospettiva “Buñuel senza tagli”, una rassegna di 11 film senza censura del maestro aragonés Luis Buñuel realizzati durante il suo esilio in Messico, che verranno proiettati al Teatro dei Fabbri. Un evento di richiamo per i veri cultori del cinema e non solo.

Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste è realizzato con il contributo della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste e della Camera di Commercio di Trieste, con il patrocinio dell’Istituto Italo-Latino Americano e dell’Università degli Studi di Trieste.

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