Anche Marta Argerich, famosa pianista argentina, è presente al VII Festival del Cinema di Roma, ma come protagonista di un documentario realizzato dalla figlia Stéphanie e inserito nella nuova sezione "CineXXI", creata da Marco Müller, direttore artistico della manifestazione capitolina, per dare maggiore visibilità al cinema sperimentale.
"Bloody Daughter" è il primo lungometraggio di questa giovane regista di 34 anni, figlia di Marta Argerich e Stephen Kovacevich, nata a Berna e in possesso di triplo passaporto (svizzero, argentino e belga), che ha seguito la madre in giro per il mondo durante le serate nella quale la musicista si esibiva insieme ai suoi amici.
"Non è facile essere la figlia di due mostri sacri della musica perchè si cresce con modelli di comportamento fuori dall'ordinario e con due persone divorate da una passione che non lascia molto spazio e tempo per la vita familiare", ha dichiarato la giovane regista.
La prima mondiale di "Bloody Daughter" è prevista per il 15 novembre e all'evento non è esclusa la presenza della stessa Marta Argerich che quattro giorni prima si esibirà in concerto con i suoi "amigos" nello stesso Auditorium dove si svolge il Festival di Roma.
fonte Ansalatina
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