A Cienfuegos, Cuba, sono state realizzate circa 1.500 guayabere, tipica camicia e vestito nazionale cubano, che sono state fatte preparare dalla filiale del Fondo Cubano dei Beni Culturali con l'intenzione di esportarle nei Caraibi, come ha dichiarato alla stampa locale il direttore delle Fcbc, Ericel Alvarez.
A Cienfuegos, località che si trova a 250 chilometri da L'Avana, si trova l'unico laboratorio tessile dedicato esclusivamente alla produzione di questo tipo di indumento, le cui origini la leggenda fa risalire agli inizi del XVIII secolo, nella vicina provincia centrale di Sancti Spíritus, dove dal 2007 c'è anche un museo proprio dedicato alla guayabera.
Nel museo di Sancti Spíritus esiste una grande collezione di queste tipiche camice cubane, alcune appartenute a personaggi illustri, a partire dai due leader cubani Fidel Castro e Raul Castro, il presidente venezuelano Hugo Chávez, lo scrittore guatemalteco Miguel Angel Asturias e quella del colombiano Gabriel Garcia Marquez, entrambi Premi Nobel per la Letteratura.
Da oltre un anno, la direzione del Fondo Cubano dei Beni Culturali ha stabilito la politica per lo sviluppo tecnologico della manifattura di Cienfuegos, con le migliori macchine da cucire e le materie prime importate, come stoffa, bottoni e filo. Il personale del laboratorio tessile ha poi ricevuto un'adeguata formazione da parte di personale altamente qualificato proveniente da una ditta panamense dedicata a quella stessa produzione.
Il lavoro svolto ha ricevuto subito un ottimo feed-back, tanto che mercati come Panama, Colombia e Venezuela, hanno già fatto ordini di guayabere cubane. Alvarez ha aggiunto che attualmente c’è abbastanza materiale grezzo per la produzione di circa 8500 guayaberas all’anno, di cui 5.000 per uomini tra quelle con maniche lunghe e maniche corte, e il resto per donne e bambini.
In base alle richieste e all'ampliamento del programma di produzione, oltre che alla complessità del processo artigianale, che prevede il posizionamento di 26 bottoni con rispettivi occhielli, la direzione del Fcbc sta pensando anche all'assunzione di sarte artigiane che faranno il lavoro dalle proprie abitazioni.
fonte quintavenida.it
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