Il gigante petrolifero statunitense aveva presentato appello nel gennaio scorso contro la decisione, del febbraio 2011, di risarcire gli abitanti della regione di Lago Agrio, in Ecuador, per inquinamento della selva amazzonica. La presentazione di questo ricorso aveva avuto come conseguenza la sospensione della sentenza, favorendo quindi la Chevron.
La denuncia originale si riferisce alle segnalazioni di inquinamento ambientale riportate dal 1964 al 1992, quando sulla zona operava la Texaco, sigla poi acquistata da Chevron. La compagnia petrolifera respinge le accuse e ricorda che la sigla statale Petroecuador ha dato il beneplacito a un suo piano di ripristino ambientale
fonte ilvelino.it
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