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mercoledì 11 settembre 2013

A Milano, in zona 9, una serata cilena in ricordo di Allende

Anche per il popolo cileno c'è un 11 settembre e rappresenta l'inizio di un momento storico che ha segnato la vita e la coscienza di moltissime persone in questo paese dell'America Latina e non solo. Moltissimi hanno dovuto lasciare il Cile dopo l'11 settembre 1973, quando il generale Pinochet rovesciò con un golpe il governo del socialista Salvador Allende.

In Cile, nel mondo e anche a Milano sono molte le iniziative che vogliono ricordare la tragedia di un popolo che aveva iniziato a vivere il sogno della democrazia, un sogno che qualcuno, e non solo in Cile, ha deciso che non poteva essere vissuto. Il racconto di quei giorni, di quel lungo periodo della storia cilena, sarà ricordato anche nella zona Niguarda di Milano con una serata di testimonianze.

Cile: il cinema come denuncia e resistenza alla dittatura di Pinochet

Il golpe dell'11 settembre 1973 che in Cile portò al potere Augusto Pinochet e che portò alla morte l'allora presidente Salvador Allende e in seguito migliaia di persone innocenti, ha ispirato molte opere cinematografiche in Cile e anche fuori dal paese latinoamericano. Tra i nomi che spiccano nella cinematografia legata a quel tragico evento quelli di Helvio Soto, Miguel Littín e Patricio Guzmán.
  
Nel momento in cui Pinochet salì al potere, in Cile era in auge quello che era chiamato il Nuovo Cinema Cileno, sviluppatosi con una generazione di giovani cineasti 'nati' dal programma di Cinema Sperimentale che l'Università del Cile aveva iniziato fin dal 1964.