Il giudice cileno Mario Carroza ha richiesto ulteriori esami sui resti di Pablo Neruda, poeta cileno scomparso nel 1973, pochi giorni dopo il golpe che portò alla dittatura di Augusto Pinochet. Questi esami servono per identificare possibili virus o batteri iniettati a Neruda e che possono averne provocato la morte.
Saranno gli ultimi esami sui resti esumati del poeta, dopo che un team di undici periti internazionali ha scartato, nello scorso mese di novembre, la presenza di sostanze tossiche nel corpo di Neruda, al di là delle medicine che prendeva per il cancro alla prostata e che gli esami hanno confermato.




